In libreria: “La risposta è nelle stelle” di Nicholas Sparks

NICHOLAS SPARKS TORNA CON UNA NUOVA STORIA, NELLA VENA DE LE PAGINE DELLA NOSTRA VITA, IL SUO ROMANZO PIU’ AMATO NEL MONDO.

Le aveva scritto ancora una lettera, come ogni anno, e come ogni anno si era messo in viaggio per consegnarla nelle sue mani. Nel giorno più bello della loro vita.

Titolo: La risposta è nelle stelle
Autore: Nicholas Sparks
Traduttore: A. Petrelli
Editore: Frassinelli
Collana: I Blu
Pagine: 432
Prezzo: 19,90 euro
Anno di pubblicazione: 2013

Una strada coperta di neve, un'auto che perde il controllo e va a sbattere. Alla guida il vecchio Ira, che ora è incastrato, ferito, intirizzito dal gelo, e così solo. Il dolore lo immobilizza e rimanere cosciente è uno sforzo indicibile, almeno fino a quando davanti ai suoi occhi prende forma una figura, prima indistinta, poi dolcemente nitida: è l'immagine dell'amatissima moglie Ruth. Che lo incalza, gli impone di resistere, lo tiene vivo raccontandogli le storie che li hanno uniti per più di cinquant'anni: i momenti belli e quelli tristi, le passioni e i rimpianti, e sempre l'amore infinito.
Lui sa che Ruth non pu essere lì, ma si aggrappa ai ricordi, alle emozioni, alle parole di loro due insieme. Poco distante da quella strada, la vita di Sophia sta per cambiare per sempre. L'università, l'ex fidanzato traditore e violento, le feste e le amiche scompaiono nella notte di stelle in cui incontra Luke. Innamorarsi di lui è inevitabile, immaginare un futuro diverso diventa un sogno possibile. Un sogno che solo Luke può rendere reale. Purché il segreto che nasconde non lo distrugga.
Ira e Ruth. Sophia e Luke. Due coppie che apparentemente non hanno nulla in comune, divise dagli anni e dalle esperienze, ma che il destino farà incontrare, nel più inaspettato ed emozionante dei modi. Ricordandoci che anche le decisioni più difficili possono essere l'inizio di un viaggio straordinario, perchè i sentimenti e i segreti degli uomini percorrono strade impossibili. Che a volte si incrociano, secondo l'imponderabile disegno delle stelle.

Nicholas Sparks è nato in Nebraska nel 1965 e ha studiato alla University of Notre Dame. Vive con la moglie e i cinque figli in North Carolina. Insuperabile narratore dei sentimenti, ha scritto numerosi bestseller, tradotti in più di quaranta lingue e sempre presenti ai vertici delle classifiche internazionali. www.nicholassparks.it

Estratto
Dopo cena passeggiamo fino al parco, fermandoci vicino al punto dove avevamo pranzato tante volte. Era una notte senza luna e i lampioni erano stati spenti. Feci scivolare una mano nella sua, mentre con l'altra tastavo l'anello che avevo in tasca, quello che, come avevo anticipato a suo padre, intendevo darle. Avevo riflettuto a lungo, non perchè dubitassi delle mie intenzioni, ma perchè non ero sicuro delle sue. Però ero innamorato, stavo per partire per la guerra e volevo la certezza che fosse lì al mio ritorno. Mi inginocchiai e le dichiarai il mio amore. Le dissi che non riuscivo a immaginare di vivere senza di lei, poi le chiesi di sposarmi. Mentre pronunciavo queste parole le diedi l'anello. Ruth non rispose subito e mentirei se affermassi di non aver avuto paura in quel momento. Ma poi, leggendomi nel pensiero, prese l'anello e se lo infilò al dito, prima di prendermi la mano. Mi alzai di fronte a lei sotto un cielo punteggiato di stelle. Ruth mi cinse con le braccia «Si» sussurrò. Restammo così, soltando noi due abbracciati per un tempo infinito. Ancora oggi, a quasi settant'anni di distanza, sento il suo calore nonostante il freddo che mi attanaglia. Sento il suo profumo, un aroma floreale delicato. Faccio un lingo respiro cercando di aggrapparmi al suo ricordo, proprio come quella sera mi tenevo aggrappato a lei. Più tardi, sempre abbracciati, attraversammo il parco, parlando del nostro futuro insieme. La sua voce vibrava di esaltazione e di amore, tuttavia quella parte della serata in seguito mi avrebbe sempre riempito di rimpianti. Mi ricorda l'uomo che non sarei mai stato; i sogni che non si sarebbero mai avverati. Mentre mi sento assalire dalla familiare ondata di vergogna, colgo di nuovo l'aroma del suo profumo. E' più forte e mi rendo conto che non è un ricordo, che lo sento dentro la macchina. Ho paura ad aprire gli occhi, però lo faccio lo stesso. Dapprima tutto è confuso e scuro, e poi, alla fine la scorgo. E' traslucida, spettrale, ma è lei. Ruth è qui, è tornata da me e il mio cuore batte più forte. Voglio toccarla, abbracciarla, ma so che è impossibile, così mi concentro. Cerco di metterla a fuoco meglio e, a mano a mano che i miei occhi si abituano all'oscurità, vedo che indossa un abito color crema pieghettato sul davanti. E' il vestito che portava la sera che le chiesi di sposarmi. Ruth non è contenta di me. «No, Ira» dice brusca. Il suo tono è severo. Non dobbiamo parlare di questo. La cena, sì. La dichiarazione, sì. Ma non questo.»

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