“Non cercarmi mai più (ma resta ancora un po' con me)” di Emma Chase

Per voi signore là fuori, questo è il fatto: gli uomini più o meno hanno in mente il sesso 24 ore su 24. La cifra esatta è tipo ogni 5,2 secondi o qualche cazzata del genere. Il punto è che quando chiedete: “Che cosa vuoi per cena?” noi stiamo pensando a come sbattervi sul bancone della cucina. Quando ci state raccontando del film sdolcinato che avete visto la settimana scorsa con le vostre amiche, noi pensiamo al porno che abbiamo visto sulla tv via cavo ieri sera. Quando ci mostrate le scarpe firmate che avete comprato ai saldi, noi pensiamo come sarebbe bello averle sulle nostre spalle”

Definito dalle lettrici d’oltreoceano una commedia piccante e spassosa, brioso come “Wallbanger” ed ammaliante come “Beautiful Bastard”, “Non cercarmi mai più”, primo della serie “Tangled”, è il romanzo d’esordio della scrittrice americana Emma Chase, che, attraverso il racconto privato, scandaloso e arguto di un casanova impenitente, svela alcuni dei più reconditi segreti dell’universo maschile.

Il romanzo, in realtà, dovrebbe suscitare numerose polemiche da parte della popolazione femminile. In un primo momento, infatti, potrebbe sembrare una storia intrisa di maschilismo e di battute all’arsenico sul genere femminile in cui le donne vengono aspramente criticate dal protagonista – casanova irriducibile – a causa dei loro comportamenti opinabili. Ma lungi dal provocare rivolte, “Non cercarmi mai più” sortisce il risultato inverso: manda le donne letteralmente in brodo di giuggiole.

Il merito è certamente da attribuire al protagonista, Drew Evans: uomo alfa, bello, arrogante, indomabile, che conclude affari multimilionari nella società di famiglia e conquista le donne più belle di New York con un semplice sorriso.

Non ho mai dovuto sedurre una donna. E’ scioccante, lo so. Ma vorrei chiarire, non ho mai avuto bisogno di sedurre una donna prima, non nel senso tipico. Di solito basta un occhiata, strizzare l’occhio, un sorriso. Un saluto amichevole, forse un drink o due. Dopo di che, l’unico scambio verbale comporta brevi frasi di qualche parola come più forte, ancora, più in basso esi arriva al dunque.”

E’ evidente che si tratta del classico donnaiolo da evitare come la peste ma per il quale inspiegabilmente tutte le donne impazziscono. Onore all’autrice che ha dato voce a un protagonista maschile irriverente, caustico al punto giusto e sessualmente disinibito capace di entrare direttamente nei cuori delle lettrici.

Perché, diciamoci la verità, l’uomo di potere, sexy, sfuggente, tenace - sul lavoro e a letto - incarna il sogno di molte noi donne. E la Chase questo lo sa bene. Leggendo le avventure di Drew, il suo approccio con il primo amore è impossibile non ridere, soffrire, sognare, emozionarsi insieme a lui.

Insomma, Drew considera sé stesso come una benedizione per il genere femminile, ma tutto cambia quando arriva lei, Katherine Brooks. Brillante, bella e ambiziosa, Kate viene assunta come nuova associata presso l’impresa di investimento bancario del padre del nostro protagonista, e da quel momento il focoso playboy entra in tilt. La competizione professionale che si crea tra i due lo mette in crisi, l’attrazione per lei è fonte di distrazione e soprattutto portarsela a letto sembra una missione impossibile.

Sono un tipo molto determinato. Volontà. Controllo. Sono io a scegliere da che parte va la mia vita. Decido io fallimenti e successi. Fanculo al fato. Il destino può anche baciarmi le chiappe. Se voglio qualcosa con tutto me stesso, posso averla. Se mi concentro, mi sacrifico, posso fare qualunque cosa. Perché questo atteggiamento, chiedete? Perché sembro il relatore a una convention di qualche gruppo di sostegno? Cosa sto cercando di dire con esattezza? In poche parole: sono io che controllo il mio pisello. Non è il mio pisello che controlla me. O almeno, questo è ciò che mi ripeto da un’ora e mezza. Mi vedete, lì alla mia scrivania, che balbetto come uno schizofrenico senza le sue pillole? Sono io, che ripeto a me stesso i miei principi, le sacre convinzioni che mi hanno accompagnato fino a questo punto della vita. Che mi hanno reso un uomo dal successo incontestabile, a letto e in ufficio. Le convinzioni che non mi hanno mai deluso, quelle che muoio dalla voglia di gettare dalla dannata finestra. Tutto per colpa della donna che ora si trova nell’ufficio in fondo al corridoio.”

L’incontro/scontro tra i due sarà esplosivo. Tra equivoci, battibecchi, colossali figuracce e situazioni tremendamente imbarazzanti, Drew inizierà a scoprire cosa sia l'amore.

Le donne si innamorano più velocemente rispetto agli uomini. Più facilmente e più spesso. Ma quando succede ai ragazzi? Ci andiamo giù più duri. E quando le cose si mettono male? Quando non dipende da noi la parola fine? Noi non ce ne andiamo. Noi strisciamo.”

Non cercarmi mai più è certamente un romanzo che dal punto di vista della trama e del relativo sviluppo non presenta tratti di originalità, tuttavia ciò che costituisce una piacevole novità è la narrazione: la scrittrice americana ha una prosa sfrontata, dissacrante, spassosa che non si prende troppo sul serio. Il protagonista è dotato di un senso dell’umorismo capace di far sbellicare dalle risate chi legge, trovarsi nella sua testa è un'esperienza molto divertente, e risultato finale è davvero piacevole.

Consigliato a chi desidera trascorrere ore spensierate in allegria.

Non cercarmi mai più (ma resta ancora un po' con me), Emma Chase
Newton Compton, 2013
pp. 288 - € 9,90

© Riproduzione riservata

2 commenti:

  1. Frizzante commedia d'amore dal divertimento assicurato. Un'autrice che mi ha colta veramente di sorpresa.

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  2. Io l'ho trovato un po' troppo sopra le righe... boh, gli uomini non ragionano così e anche se a volte Drew mi ha fatto sorridere altre mi ha fatto cadere le braccia.

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