“Lezioni di seduzione” di Emma Wildes

Titolo: Lezioni di seduzione
Titolo originale: Lessons from a Scarlet Lady
Autore: Emma Wildes
Traduttore: Arianna Gasbarro
Editore: Leggereditore
Collana: Narrativa
Pagine: 320
Prezzo: 10,00 euro
Anno di pubblicazione: 2011

L'ordine corretto di lettura avrebbe dovuto contemplare prima Lezioni di seduzione e poi Proposta indecente, tuttavia, visto che i due romanzi non sono legati se non dall'autrice e dal genere dichiaratamente - ma non troppo - erotico, è ad ogni modo possibile leggerli indipendentemente l'uno dall'altro, che è esattamente ciò che ho fatto io.

Inizio subito con il dire che ho preferito questo romanzo rispetto a Proposta indecente, forse perché l'idea di una moglie che legge un libro proibito per cercare di compiacere il marito di cui è follemente innamorata è più facile da contemplare di quella di una donna, Caroline Wynn, che accetta di passare una settimana con ciascuno dei due libertini più famosi d'Inghilterra per scoprire tutti i segreti dell'amore. Già il fatto che Brianna, la giovane sposa che acquista il libro della famigerata Lady Rothburg, una cortigiana che ha voluto condividere la sua esperienza sessuale con altre donne e la cui opera è stata bandita una decina d'anni prima, sia sposata e innamorata del proprio marito, il freddo e compassato Corton Northfiled, colloca il romanzo nella scia non solo delle storie erotiche, ma anche e soprattutto in quella delle storie d'amore. Guidata dalle istruzioni di Lady R., la protagonista cerca di legare a sé il marito, tentando in ogni modo di sorprenderlo e sedurlo, per evitare che lui possa desiderare altre donne. Si avventura così alla scoperta dei segreti dell'amore, vincendo la propria timidezza e trasformandosi da giovane sposa rispettabile ad amante appassionata e vogliosa. Dall'indossare un vestito con una profonda scollatura a provare, in camera da letto, espedienti il cui solo pensiero fa arrossire, non c'è niente che Brianna non farebbe per mantenere viva l'attenzione del marito. Tali stratagemmi sembrano, in effetti, funzionare: Colton diventa fin da subito più consapevole della moglie e della sua bellezza e il loro matrimonio si trasforma in una vera e propria relazione tra due amanti. Nonostante ciò, non tutto è rose e fiori. Un pensiero tormenta infatti il nobile e composto duca: qualcuno sta insegnando a Brianna come muoversi nella camera da letto, ma è evidente che quel qualcuno non è lui. Ma allora, chi? Gelosia, dubbio e incomprensioni macchiano la felicità del loro matrimonio, rivelando come altri pensieri, oltre alla passione, occupano la mente dei personaggi, dando loro uno spessore maggiore di quello di semplici figurine ossessionate da un'unica attività.

Nel romanzo della Wildes è possibile trovare il cliché del libertino che perde la testa, suo malgrado, per una ragazza “da marito”, tipologia di protagonista che si ritrova abbondantemente anche in Proposta indecente e in una marea di altri libri appartenenti al genere. Il dissoluto in questione è Robert Northfiled, fratello minore del duca, i cui pensieri lo conducono sempre più fastidiosamente verso Rebecca Marston, un'amica di Brianna. Anche Rebecca, in effetti, nutre dell'interesse per il nobile scapolo, ma purtroppo sa bene che i suoi genitori non le darebbero mai il permesso di convolare a nozze con un uomo per il quale suo padre nutre un apparentemente inspiegabile disprezzo. Anche qui però l'autrice cerca di dar vita a protagonisti che, oltre ad una forma, hanno anche una sostanza.

Una figura diversa dal solito è Damien, il mezzano dei fratelli Northfiled, di ritorno dalla Spagna dove è stato impegnato militarmente contro Napoleone Bonaparte. Il suo acuto spirito di osservazione lo porterà a diventare un prezioso alleato tanto per Rebecca quanto per Robert, e anche Brianna si avvarrà, suo malgrado, del suo aiuto. Damien è l'unico dei Northfiled a non trovare qualcuno con cui stare, in questo romanzo, e sarebbe davvero interessante se prima o poi venisse scritto uno spin-off riguardante questo protagonista e un suo eventuale destino amoroso.

La trama è piacevole e intrigante, anche se non il trionfo dell'originalità. Lo stile, un po' meno frettoloso di quello di Proposta indecente, è essenziale e scorrevole. Il romanzo si legge senza problemi, anche se, sostanzialmente, si tratta di una storia senza particolari pretese.
Quello che proprio non riesco a spiegarmi, sono gli errori grammaticali, soprattutto per quanto riguarda i tempi verbali: come è possibile che né il traduttore né un eventuale correttore di bozze si siano accorti di tali strafalcioni? Troviamo, ad esempio, frasi come “nonostante suo padre insisteva”, “sebbene dubitava”, “ammesso che Robert avrebbe voluto corteggiare qualcuno”. Errori che renderebbero non valido un compito di maturità e che mi stupisco di trovare in libri pubblicati dalla Leggereditore, solitamente corretti da questo punto di vista anche nelle traduzioni.

Un aspetto che mi ha infastidito parecchio, perché si ritrova in troppi romanzi, è il fatto che i personaggi trovino inspiegabili alcuni loro pensieri, atteggiamenti o reazioni, mentre il lettore è perfettamente in grado di individuarne la ragione. Per esempio, “per qualche strano motivo” Robert pensa a Rebecca, oppure “incomprensibilmente il pensiero di tale donna nelle braccia di tizio lo irrita profondamente”. Insomma, piuttosto che uscirsene con sentenze di tal genere, sarebbe stato meglio non parlare affatto dello stato d'animo dei personaggi, oppure togliere parole come “inspiegabile”, “incomprensibile”, “senza ragione”, perché fanno apparire i protagonisti degli ingenui non padroni delle proprie emozioni.

A parte questo, però, non posso dire che il romanzo non mi sia piaciuto. Anzi, come ho scritto sopra, tra i due libri della Wildes che ho letto, questo è quello che mi ha maggiormente appassionata, nonostante non abbia compreso gli improvvisi cambiamenti quasi di personalità dei personaggi, tanto repentini quanto un temporale estivo.

Intrigante e coinvolgente, piccante al punto giusto. Le appassionate del genere approfittino degli ultimi giorni estivi per affondare il naso tra le pagine di questo romanzo.

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