Intervista: Loredana Baridon

Oggi ho il piacere di ospitare nel nostro salotto virtuale la scrittrice Loredana Baridon.

Benvenuta Loredana. Mettiti a tuo agio e presentati ai nostri lettori. Parlaci di te e di quello che fai nella vita.
Grazie, un saluto a tutti. Sono una mamma, sono una moglie, lavoro in un ufficio e scrivo per passione. Mi piacerebbe avere molto più tempo libero da dedicare alla lettura e alla scrittura, ma tra lavoro e famiglia, si fanno i salti mortali. Sono una persona solare, sempre pronta a mettersi in gioco, a vedere il bicchiere mezzo pieno.

Il sole dentroè il romanzo che segna il tuo ingresso ufficiale nell’universo letterario, il primo di una serie che si svilupperà in cinque volumi, se non sbaglio. Parlaci un po’ della trama. Chi sono Alice e Samantha? Chi o cosa sconvolge le loro vite nella tranquilla Salt Lake City?
Esatto. “Il sole dentro” è il primo libro di una saga di cinque. La storia inizia a Salt Lake City, dove vivono le gemelle Harris. Nella loro vita apparentemente normale, ci sono due cose speciali: la capacità che hanno di comunicare fra loro con il pensiero, e la ben più importante capacità di Sam di “vedere” la mente della sorella, di poterla accarezzare. Il punto di rottura, nella loro vita perfetta da americane tipiche, è Andrew. Bello, tenebroso, con terribili segreti.

Andrew appare un po’ ambiguo: è soltanto un manipolatore oppure i suoi sentimenti per Alice sono sinceri? Ovviamente rispondi solo se puoi, non vogliamo rovinarci la sorpresa.
Andrew è un uomo misterioso. Non si sa da dove provenga, vuole Alice al di sopra di tutto, forse la ama…  Si sa che riesce a incrinare il rapporto fra le gemelle, e si sa che lui e Samantha non si sopportano in alcun modo.

Prigioniere del fuocoè il secondo capitolo della saga. Come proseguono le vicende delle due sorelle?
Il secondo capitolo ci porta in un mondo diverso. Il primo libro si chiude con un finale aperto, ma se il lettore non desidera proseguire nella storia, può fermarsi. Dal secondo in poi, invece, la storia è unica. Letto “Prigioniere del fuoco” non ci si può fermare, si deve sapere… A differenza del primo libro, questo è scritto soltanto più dal punto di vista di Sam. Lei diventa la vera protagonista, insieme a Matt e a Andrew.

Quest’anno è stato pubblicato il terzo capitolo:Occhi di gatto”. Cosa aspetta a Sam e Alice?
Cosa aspetta Sam, più che altro. Alice è felice della vita che conduce, Sam no. La sua esistenza diventa sempre più complicata, sempre più difficile. I due protagonisti maschili invadono la sua vita senza pietà.

E poi? Immagino che tu stia già lavorando al seguito.
Sì, sto scrivendo il quarto volume, “Nessun volo di gabbiani”. Sarà l’ultimo della serie riguardante strettamente la vita delle gemelle. Il successivo, “Di stelle e cielo”, sarà narrato in modo diverso. Tutti i nodi verranno al pettine, tutte le domande avranno una risposta. Questo è il mio intento, almeno. Mi auguro di riuscirci bene.

È prevista l’entrata in scena di qualche nuovo personaggio?
Già in “Prigioniere del fuoco” diventano rilevanti altri personaggi, soprattutto uno dei fratelli di Andrew, il poliziotto appena accennato nel primo volume. Sono tutti personaggi di contorno, però. Le vere protagoniste sono le gemelle.

Come ti è venuta l’idea per questa saga?
Questa è la domanda più difficile di tutte… Perché non so rispondere. Un giorno, improvvisamente, avevo chiaro in testa l’intero ciclo. Scrivendo i vari libri ho aggiunto qualcosa, limato qualcos’altro, ma da subito sapevo tutta la storia, sapevo cosa avrei scritto e dove avrei portato il lettore.

Perché hai scelto proprio due gemelle come protagoniste?
Era fondamentale che fossero gemelle, con una mente particolare. E’ da questo fatto che origina tutta la storia. Spiegare il motivo però potrebbe rivelare troppo sulle trame dei libri… Come era fondamentale che fosse ambientato in America, dove i grandi spazi non mancano.

I primi due romanzi sono stati pubblicati con la Società Editrice Montecovello? Come ti sei trovata con loro? Ti hanno seguita nella fase di promozione? Sei soddisfatta del loro servizio di editing?
No, il primo libro è stato pubblicato dalla Montag Edizioni, il secondo dalla Montecovello. In entrambi i casi non è stato fatto un editing approfondito e non sono stata seguita per nulla nella fase di promozione. Ma non mi aspettavo niente di diverso, le piccole Case Editrici non credo possano permettersi grandi investimenti nella promozione di autori emergenti.

Vedo cheOcchi di gatto, invece, è stato pubblicato con Edizioni Mayhem. Non avevo mai sentito parlare di questo editore, ma spulciando sul web ho letto che si tratta di una casa editrice abbastanza giovane, fondata nel 2008. Come procede la tua nuova collaborazione con loro?
Con Edizioni Mahem mi sono autopubblicata. Mi sono trovata splendidamente. Seguita in ogni fase della pubblicazione, la persona con cui avevo i contatti era sempre disponibile, mi sono venuti incontro per ogni mia esigenza. Un rapporto umano più che soddisfacente. E una qualità del prodotto superiore alle altre Case di cui ho avuto esperienza. Mi hanno fatto più promozione loro sui social network di chiunque altro.

Progetti per il futuro, a parte i due capitoli conclusivi della saga?
Sto scrivendo un serial book erotico, che pubblico con Lettere Animate. Inoltre, sto scrivendo due libri a quattro mani con due diversi autori emergenti. Un mainstream e un urban fantasy. A breve scriverò anche qualcos’altro, ma per ora è in fase di progettazione… ;)

Ti ringrazio per essere stata con noi e per aver soddisfatto tutte le curiosità.
Grazie a te dello spazio che mi hai riservato!

1 commento:

  1. Ciao!
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