Anteprima: “Il posto dei miracoli” di Grace McCleen

«In principio c'era una stanza vuota, un po' di spazio, un po' di luce, un po' di tempo».

In libreria dal 12 febbraio 2013 un romanzo di particolare, inaudita bellezza.

Titolo: Il posto dei miracoli
Autore: Grace McCleen
Traduttore: Gobetti Norman
Editore: Einaudi
Collana: Supercoralli
Pagine: 304
Prezzo: 18,00 euro

La protagonista è Judith, una bambina di dieci anni ofrana di madre, vive col padre che fa l'operaio ed è membro fervente di una setta religiosa di ferventi fratelli in attesa dell'Amageddon.
Lei passa il suo tempo a costruire una terra di scampoli di velluto e di carta di caramelle, la “Terra dell'adornamento”. Fuori, niente è come dovrebbe, ci sono punizioni e minacce, le angherie del bullo della classe, e di certo non c'è spazio per la fantasia. Deve difendersi Judith, e magari la neve può essere un alleato, una spolverata di zucchero, farina e cotone sul suo mondo in miniatura e dopo... 
Un romanzo speciale e appassionante, una storia lontana dalle consuetudini, leggera e tremenda, scritta con splendida dolcezza, con onirica e spietata capacità di farsentirei miracoli in certe cose piccine che di solito tralasciamo.

Estratto
C'è un mondo nella mia camera... Il mondo va dalla seconda asse del pavimento accanto alla porta fino al termosifone sotto la finestra. Ci sono monti accanto al muro, dove la stanza è più buia, e grandi pareti rocciose e caverne. Ci sono fiumi che scendono dai monti verso colline e pascoli ed è qui che ci sono le prime case. Poi ci sono la valle e i campi e la città, e dopo la città ci sono altre fattorie e poi ci sono la spiaggia e la strada lungo la spiaggia e una pineta e una baia e un molto, e infine, proprio accanto al  termosifone sotto la finestra, c'è il mare, con qualche scoglio e un faro, e alcune barche e creature marine. Appesi al soffitto con fili corti ci sono pianeti e stelle, appesi con fili più lunghi ci sono il sole  e la luna, e con fili più lunghi di tutti nuvole e aeroplani, e il paralume è una mongolfiera di carta... Quando chiudo la porta della mia camera i muri si ripiegano e ci sono pianeti e arcobaleni e soli. Il pavimento si arrotola e ai miei piedi ci sono campi e strade e centinaia di piccole persone...

«Bellissimo, unico e impossibile da etichettare... La storia di una bambina in una piccola città piena di persone che pensano in piccolo, raccontata in un romanzo dal cuore grande».
Financial Times

1 commento:

  1. L'ho sfogliato qualche giorno fa. Ero indecisa se comprarlo ma ho dovuto dare la priorità ad un libro "in attesa" da tempo. Presto dovrà comunque essere mio, la sinossi mi ha affascinata e leggervi non smentisce la mia curiosità.

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