In libreria: “Joyland” di Stephen King

E' uscito in contemporanea con gli Stati uniti, il Canada e la Gran Bretagna, Joyland la nuova fatica letteraria del maestro del brivido Stephen King.

Teso e inquietante come un thriller, emozionante e profondamente umano come un racconto ambientato negli anni Settanta con un protagonista adolescente, che finisce in un incubo dopo una giornata passata al lunapark.

Titolo: Joyland
Autore: Stephen King
Traduttore: Giovanni Arduino
Editore: Sperling & Kupfer
Collana: Pandora
Pagine: 360
Prezzo: 19,90 euro
In libreria dal 4 giugno 2013

Estate 1973, Heavens Bay, Carolina del Nord. Devin Jones è uno studente universitario squattrinato e con il cuore a pezzi, perché la sua ragazza lo ha tradito. Per dimenticare lei e guadagnare qualche dollaro, decide di accettare il lavoro in un luna park. Arrivato nel parco divertimenti, viene accolto da un colorito quanto bizzarro gruppo di personaggi: dalla stramba vedova Emmalina Shoplaw, che gli affitta una stanza, ai due coetanei Tom ed Erin, studenti in bolletta come lui e ben presto inseparabili amici; dall'ultranovantenne proprietario del parco al burbero responsabile del Castello del Brivido. Ma Dev scopre anche che il luogo nasconde un terribile segreto: nel Castello, infatti, è rimasto il fantasma di una ragazza uccisa macabramente quattro anni prima. E così, mentre si guadagna il magro stipendio intrattenendo i bambini con il suo costume da mascotte, Devin dovrà anche combattere il male che minaccia Heavens Bay. E difendere la donna della quale nel frattempo si è innamorato.

Stephen King, visionario e acclamato genio della letteratura internazionale, vive e lavora nel Maine con la moglie Tabitha, a sua volta scrittrice. Le sue storie da incubo sono clamorosi bestseller che hanno venduto 350 milioni di copie in tutto il mondo e hanno ispirato registi famosi come Stanley Kubrick, Brian De Palma, Rob Reiner e Frank Darabont. Nel 2003 gli è stata assegnata la National Book Foundation Medal per il contributo alla letteratura americana e nel 2007 l'associazione Mystery Writers of America gli ha conferito il Grand Master Award. Le sue opere sono tutte pubblicate in Italia da Sperling & Kupfer.

Curiosità
A far notizia è la decisione di King di non volere un’edizione digitale di Joyland. Niente e-book quindi (per ora), e le motivazioni sono due, e molto semplici.

Innanzitutto si tratta di una questione di nostalgia: King ha voluto ritornare ai vecchi tascabili, gli amati paperback della sua gioventù di lettore, un'epoca in cui il pensiero di leggere il libro su uno schermo non era neanche lontanamente concepibile.

L’altro motivo è invece legato a una nobile missione, quasi da paladino dei bibliofili e dei librai. Parlando al Wall Street Journal l’autore di Shining ha dichiarato la sua intenzione di voler stimolare i fan a comprare l’edizione cartacea per risollevare un po’ le sorti di tante librerie in difficoltà, costantemente minacciate dal boom delle vendite digitali. Un fenomeno che negli States sembra in costante crescita (mentre per il momento le nostre piccole librerie hanno come nemico principale le grandi catene, piuttosto che gli e-book).

Si tratta di un segnale forte, anche per il fatto che proprio Stephen King è considerato uno dei pionieri del digital publishing: suo Riding the Bullet, del 2000, primo esempio di libro elettronico di portata mondiale, nato esclusivamente per essere scaricato online. Così come Ur nel 2009 e Miglio 81 nel 2011.

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