Ritorna Bridget Jones, la vedova allegra

L'attesissimo ritorno della bionda pasticciona è uno choc: si è sposata con Mark Darcy, ma è vedova da 5 anni. Con due figli da allevare, Bridget avrà «messo la testa a posto»?
Tra toy boy e Twitter, c'è di che dubitare...


«3482 calorie (per lo più avanzi), messaggi dal toy boy: 0». Questo è l'ncipit del terzo capitolo della saga di Bridget Jones, intitolato Un amore di ragazzo, in uscita il 10 ottobre per Rizzoli. La solita contradditoria ossessione per le calorie e un toy boy: passano gli anni – quattordici, per la precisione, dal secondo libro Che pasticcio, Bridget Jones (1999) –, ma Bridget è sempre la solita.

Durante questi anni di attesa, i fan si sono chiesti come sarebbe proseguita la complicata (sì, da quella pasticciona di Bridget!) vicenda amorosa con il bel Darcy. Ci si poteva dunque aspettare di ritrovare che la trentenne inglese fosse un po’ cresciuta, (solo) anagraficamente parlando, e che potesse «vivacizzare» la propria relazione con un toy boy.

Quello che invece non è andato giù ai fan è trapelato dall’estratto pubblicato sul Sunday Times: Bridget Jones ha 51 anni, due figli ma, soprattutto, è vedova da cinque anni. Nell’intervallo tra il secondo e il terzo libro, dunque, Helen Fielding avrebbe fatto convolare alle tanto sospirate nozze l’insicura Bridget con il bello, paziente e gentile Mark Darcy. Peccato che l'autrice l’abbia anche fatto morire, in circostanze per ora sconosciute... O almeno, così pare dalle anticipazioni sul terzo libro.

Pare che a nulla siano valsi gli sforzi dell’editore di calmare i fan con altre indiscrezioni: Bridget è una mamma vedova, ma usa Twitter, va in discoteca e lì trova perfino un giovane innamorato (leggi toy boy) di nome Roxster. Insomma, invecchiata e acciaccata nel fisico e nel cuore sì, ma rimane pur sempre la nostra «eroina della normalità», sempre piena di risorse e pronta a garantire risate.

Ma, dopo 14 anni passati ad attendere il terzo capitolo, apprendere la morte di Darcy (e anche che il matrimonio, a cui non sono stati invitati) sono stati uno choc per il pubblico. Su Twitter (hashtag #bridgetjones) ci sono stati vari commenti, dalla delusione alla disperazione: «Nooo, non Mark Darcy».

Per Bridget e le lettrici, Mark è stato l’incarnazione del principe azzurro, l’unico in grado di amare la sua donna «così com’è» («ciccette sballonzolanti» comprese). Insomma, un uomo così non può morire! E poi si sa, le favole hanno sempre un happy ending... Staremo a vedere: «un sequel non è per sempre».

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