EVELYN STORM
Libri
In libreria: “Il covo degli spiriti guardiani” di Evelyn Storm
Autore: Evelyn Storm
Editore: David and Matthaus
Pagine: 100
Prezzo: 12,90 euro
Anno di pubblicazione: 2013
Brandon è un giovane studente inglese, che trascorre la sua vita tra la scuola, i problemi sentimentali, l’amico Jonathan e la curiosa famiglia. La quiete della sua adolescenza viene bruscamente interrotta da rumori sinistri e strane apparizioni provenienti dalla torretta della sua casa, eredità di un palazzo cinquecentesco su cui aleggia una misteriosa leggenda. Ma perché tutto questo sta accadendo proprio a lui? Con l’aiuto dello zio Eric, Brandon scoprirà cos’è accaduto a quegli spiriti e dovrà capire come aiutarli con i soli indizi in suo possesso: un libro antico, il miagolio di un gatto fantasma e il dolce richiamo di una bellissima ragazza evanescente...
Un estratto
E fu allora, una volta arrivato di sopra e aperta la porta che introduceva nella torretta, che notò una figura umana, dallʼincerta consistenza, fluttuare.
Evelyn Storm si è diplomata al Liceo Classico. In passato ha collaborato con la rivista per teen-ager “Ginger Generation”, con il blog “Spaginando”, con i siti “Fantasy Planet”, "Passione Lettura" e “Urban-Fantasy” e con la casa editrice "La mela avvelenata". Al momento sta collaborando con la rivista "Almax Magazine". È blogger di diversi blog personali. Ha avuto lʼidea del racconto di gruppo “Dark Agony”, coinvolgendo altri 22 autori. Il racconto è uscito a puntate su "Passione Lettura". Tra le poesie pubblicate: “Sposarti” sul numero 2 della rivista online “Stella Magazine”; “Bagliore dʼinverno”, tradotta in lingua straniera sul sito culturale polacco “poetica.art.pl”; “Pensieri”, tradotta sul sito culturale spagnolo “mundopoesia.com” e su quello messicano “poemas-del-alma.com”. E poi: "Mio signore", uscita sull'antologia "100 poeti per lʼamore"; "Stella cadente", tra le vincitrici del contest "Scrittrici per caso" della rivista "Ragazza Moderna" e "Ali dʼangelo" e "Tʼimmagino", edite sullʼantologia "Qui dove camminano gli angeli". A ottobre 2012 il suo racconto ispirato ad "Orgoglio e Pregiudizio, "Darcy + Elizabeth", è stato pubblicato sul blog "Il diario della fenice"; sempre ad ottobre 2012 è uscito il suo romanzo "Grido dʼamore - Quando il sogno non basta", edito dalla casa editrice "Lettere Animate". È tra i vincitori del concorso "On the road - Diari di viaggio" della "Libro Aperto Edizioni" con il racconto "Un viaggio per due" ed è arrivata terza al concorso "My Fantastory" con il racconto "Prigioniera di un vampiro", pubblicato sul blog "Io Scrittore" e sulla rivista online "I Writer". È tra i vincitori dellʼantologia "365 storie dʼamore" di Delos Book con il racconto "Il mio respiro insieme al tuo" e del concorso "Impronte d'amore" della Butterfly Edizioni con il racconto "I segreti dellʼamore". Ad aprile 2013 è uscita la sua prima favola per bambini, "Ridolina si addormenta", edita da "Edizioni Il Villaggio Ribelle", divisione del gruppo editoriale "David and Matthaus". A ottobre 2013 ha pubblicato "Il covo degli spiriti guardiani" sempre con il gruppo editoriale "David and Matthaus". Ha in cantiere diversi progetti, tra cui il seguito della fiaba “Ridolina si addormenta” e altri lavori destinati a un target adulto.
Sembra carino ma temo sia rivolto ad un target di "giovani adulti". Forse andrebbe bene per mia figlia :D
RispondiEliminaNon sembra male ;) ma la copertina è inguardabile XD
RispondiEliminaCome scrive Francy la copertina non è molto attraente. Forse un autore emergente, come è la Storm, dovrebbe far caso a queste cose.
RispondiEliminaLa Goliardica, grazie e sì, è rivolto a un target di giovani adulti, più che altro. Anche se, come ogni libro, può essere letto da chiunque. Mia zia di 60 anni ha letto una mia storia per giovani adulti e l'ha apprezzata, nonostante non fosse stata pensata per gente della sua età. ^^
RispondiEliminaFrancy NeverSay Book e Viola, vi rispondo insieme, dato che avete commentato la stessa cosa, bene o male. Per quanto riguarda la copertina, per me è molto azzeccata e vi spiego il perché. La villa con torretta che vedete è l'epicentro, il covo, la zona infestata da spettri che non possono riposare in pace. Leggendo la storia se ne capirà il motivo. Quindi come copertina cercavo qualcosa di mistico, di magico, leggermente gotico. Avrei potuto mettere un ragazzo o una ragazza fantasma, ma così avrei solo "copiato" altre copertine del genere. Quanti libri fantasy hanno copertine con la ragazza vestita di nero, con un bel vestito vaporoso e i capelli scuri al vento? Magari dentro a boschi o simili. No, io ho scattato personalmente la foto, che poi i grafici hanno reso leggermente sfocata sulla torretta per rispettare il tema e perché comunque è una villa esistente. A me questa foto ricorda una sponda di lago al confine con la Svizzera. Ho ricordi bellissimi legati a quella zona e vedere questa villa in copertina per me è importantissimo. Conta molto. So che per voi è diverso, a voi non dirà niente e non potete capire cosa sento io. Ma ha attinenza con il libro, dato che il covo degli spiriti è proprio un'antica villa con torretta, che ai tempi era un palazzo cinquecentesco e prima ancora una fortezza medievale. Ecco anche il motivo per cui l'ho scelta. Perché, in definitiva, è qualcosa di originale, di mio, che ha un significato e non è per niente fuori tema con il contenuto. Poi i gusti sono gusti e ognuno è libero di dire la sua. Grazie comunque di aver commentato entrambe. ^-^
RispondiEliminaMi piace molto il fatto che abbia voluto occuparti personalmente della copertina. Tuttavia, non posso farci nulla se quando la guardo non mi comunica nulla, non incontra il mio gusto. Inoltre, il contrasto con il bianco del titolo e il nome dell'autore è quasi assente. Voglio dire che il tuo nome quasi non si vede. Insomma, mi scuso ma proprio non è di quelle cover per le quali si può affermare che sia bella, almeno secondo il mio opinabile parere. In ogni caso, non penso sia importante - almeno credo. Ciò che conta è il contenuto. E a questo proposito, sono d'accordo con te quando dici che anche se il romanzo è diretto a una specifica fascia d'età, chiunque è libero di leggerlo e di trovarlo piacevole.
RispondiEliminaIn bocca al lupo per tutto! :)
Potete dire tutto quello che volete ma la copertina è fondamentale.
RispondiEliminaSe entrate in una libreria e non avete una idea precisa su quale libro acquistare, non è forse vero che vi fermate davanti a uno la cui copertina vi ha attratti? Non siate ipocriti!
Grazie Viola, crepi il lupo. Non devi scusarti, hai detto il tuo parere e io il mio. Trattandosi di una storia di fantasmi, ripeto, per me è azzeccata. E mi piace così. Mi piace che l'ingresso alla villa si veda chiaramente al contrario della torretta che è sfocata apposta. E anche per questo c'è un motivo. Se tu non ci vedi le stesse cose, mi spiace ma non posso farci nulla se non prenderne atto. Ma, come hai detto anche tu, la parte importante, oltre alla copertina, è il contenuto. E anche su quello ci ho lavorato. Mi sono basata su tante cose per scriverlo. Ricordi di ville con tante stanze, racconti su una bisnonna mai conosciuta ma che prevedeva le cose, sensazioni mie al di là di ciò che è normale. Quasi esperienze paranormali. :)
RispondiEliminaGrifo, indubbiamente la copertina è importante e, come dici tu, è la prima cosa che vedi. Ma, in un testo letterario, ovvio che deve colpire maggiormente la trama e poi anche la storia stessa. Dopotutto, stiamo parlando di romanzi e di non album fotografici corredati da qualche scritta. Io personalmente ho letto un titolo che mi ha colpito, ho letto la trama e ho deciso di leggere il libro stesso, ma in copertina c'era una spilungona stretta e lunga, illustrata male. Se mi fossi limitata a quello, mi sarei persa un libro che mi è piaciuto. Detto questo, ognuno è diverso. C'è a chi può piacere una copertina e a chi no, ma è normale. La mia l'ho scattata io. A colori è una bellissima villa, ma stiamo parlando di una storia di fantasmi. Quindi la scritta in bianco, l'alone di mistero e la sfocatura sono azzeccati. Come ho detto sopra, il lettore che vede e sta attento a ogni cosa, dovrebbe chiedersi come mai è stata scelta una copertina piuttosto che un'altra. E lo si può dedurre dal titolo. Il mio è "Il covo", quindi è il posto che volevo andasse in copertina. E va bene così. A me piace. Leggendo la trama si capisce di più perché l'ho scelta. Poi, ripeto, i gusti sono gusti, il che non significa necessariamente che una copertina faccio schifo o meno.
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