Interviste
Pamela Boiocchi
Intervista: Pamela Boiocchi
Sei scrittrice, illusionista e danzatrice. Ma se dovessi scegliere la tua passione più grande, quale sceglieresti e perché.
Sono tre aspetti di un solo modo di essere. Quello che amo fare è riuscire a far vivere alle persone un sogno, regalare un momento di distacco dalla routine in cui procede la vita quotidiana. Proprio come quando si legge un libro… in quel momento possiamo imbarcarci a bordo di mille avventure e vedere cose meravigliose. Allo stesso modo sul palco di un teatro si può sospendere la realtà e immergersi in un mondo dove tutto è possibile.
Cosa ti ha spinto a scrivere?
Per quel che ricordo credo di aver iniziato come fanno tutti, con il diario segreto chiuso dal lucchetto che raccoglieva i miei pensieri di bambina. Con l'andare del tempo dal diario sono passata alle lettere e in tempi più recenti ad un blog. Ho scoperto che parlare di me stessa mi annoiava e mi sono scoperta capace di raccontare di altri: personaggi diversi da come io sono e che vivono vite diverse dalla mia.
Quali sono le letture che ti ispirano?
Da buona lettrice onnivora ho sperimentato tutti i generi, o quasi…
Ho molto amato in passato “Narciso e Boccadoro”, “Il Lupo della Steppa”,“Il Ritratto di Dorian Gray” e il “Sogno di una notte di mezza estate”. Ho un amore smisurato per le storie di Vampiri, ma non quelle moderne alla Twilight… mi piacciono i classici di quel tipo di letteratura: “Carmilla”, “Il Vampiro”, “Dracula”, ecc… Anche se mi sono immersa con apprezzamento nella saga di Anita Blake! Ammiro Ken Follet e le sue storie intricate, la poeticità e i profumi di Isabel Allende, le streghe Mayfair di Ann Rice, “La Chanson de Roland”. Possiedo e rileggo spesso una serie di saggi sul folklore e sulla mitologia, sulle antiche religioni, sulla storia della pirateria, sui popoli del nord Europa…
Di recente mi sono appassionata ad una saga a tema “fatato” scovata per caso in una libreria al mare…
Un aggettivo per descriverti come autrice.
(L'autrice non ha risposto alla domanda).
Puoi parlarci del tuo libro libro “Il cuore insanguinato”?
Per descrivervelo vorrei usale la sinossi scritta da Bianca Cataldi. Credo che le sue parole siano riuscite a cogliere l'essenza del romanzo.
Isola di Saint-Christophe, XVII secolo. La giovane e coraggiosa Isabelle, figlia illegittima di un pirata e dell'ormai defunta lady Justine Ravenau, gestisce con la sua domestica Marjorie una locanda, Il cuore insanguinato, meta privilegiata di pirati e criminali. Con un pugnale nascosto sotto la gonna e una straordinaria forza interiore, Isabelle è in grado di vivere e di essere felice in un'isola così pericolosa; tuttavia, la sua quiete viene improvvisamente spezzata dall'arrivo dell'Oblivion, nave inglese comandata da lord Taylor Harriss Moore, l'uomo che sua madre aveva tradito innamorandosi del pirata e dando alla luce proprio lei, Isabelle. L'uomo propone alla giovane di allontanarsi da Saint-Christophe e di vivere a St. James of the Plain con lui. Isabelle accetta, e un nuovo mondo si apre dinanzi ai suoi occhi: abiti lussuosi, gioielli, feste. Tuttavia, la giovane donna sarà presto costretta a fronteggiare l'ipocrisia dell’alta società, che sa essere anche più pericolosa di un'isola abitata da pirati. Intanto, una guerra si profila all'orizzonte: l'isola nella quale è cresciuta e Il cuore insanguinato sono in pericolo. Sarà l'aiuto del misterioso e affascinante Tristan Storm a riportarla a Saint-Christophe per tentare di salvare ciò che ama e, soprattutto, a farle scoprire la passione.
Che emozioni hai provato in fase di scrittura e una volta pubblicato il romanzo?
“Il Cuore Insanguinato” ha avuto diverse stesure, ognuna delle quali lo ha modificato, aggiustato, a volte stravolto. Un percorso a volte difficile e che spesso mi ha messo alla prova. Ma il sostegno di Argeta, direttrice editoriale della Butterly Edizioni, è stato fondamentale per rendere il romanzo quello che è ora, una grande soddisfazione.
Quanto c'è di te in Isabelle, la tua protagonista?
Isabelle è una ragazza con un sogno. Una ragazza che come me, e come credo tutte noi, ha un desiderio. A modo suo, e con il suo carattere testardo e un po’ ingenuo, fa di tutto per arrivare dove desidera. Forse questo c'è di me in lei, la costanza di proseguire verso il proprio obiettivo, senza mai rinunciare.
Come ti trovi con “Butterfly Edizioni”?
Ottimamente! È come aver trovato casa. In passato ho avuto molte esperienze negative con il mondo dell'editoria. Non elencherò le tante proposte ricevute di pubblicare dietro pagamento di ingenti cifre che ho rifiutato e le recenti disavventure con una pseudo casa editrice truffaldina, ma vi posso dire che Argeta e la sua Butterfly sono oneste, serie ed affidabili. Mi hanno seguita in tutte le fasi della pubblicazione, dandomi consigli affinché il lavori finale giungesse al meglio possibile e incoraggiandomi sempre! Abbiamo parlato insieme della copertina e sono stata coinvolta in ogni aspetto. Quindi il mio giudizio non può che essere assolutamente positivo!
Cosa ti manca per essere realizzata?
Devo dire che sono abbastanza soddisfatta della mia vita attuale. La pubblicazione de “Il Cuore Insanguinato” è stato un bel traguardo quindi non posso che dirmi felice. I miei spettacoli vanno bene e ogni giorno si disegnano nuove opportunità… Ho attorno a me persone che stimo e a cui voglio bene con le quali condividere i miei progetti. Ma se dovessi dire cosa mi manca direi che è quello per cui sto lavorando: far crescere esponenzialmente queste attività per allargarne gli orizzonti, per raggiungere più persone, per portarle in teatro e per mostrare loro come attorno a noi esistano cose meravigliose che vale la pena di riscoprire. Ah, e vorrei ricominciare a viaggiare! Non che non mi piaccia dove vivo, ma ho voglia di scoprire, di vedere nuovi posti e di assaggiare cibi esotici…
Hai progetti per il futuro?
Tanti! Io sono fermamente convinta che non ci si debba mai fermare. Voglio continuare a credere che, come dice Walt Disney, “Se puoi sognarlo puoi farlo” e fino ad ora per me è stato così. Vorrei scrivere un seguito per “Il Cuore Insanguinato”, produrre un nuovo spettacolo magico teatrale con 13Viole, la mia compagnia e ovviamente proseguire con la Danza del Ventre, le esibizioni e le mie allieve.
Tanti! Io sono fermamente convinta che non ci si debba mai fermare. Voglio continuare a credere che, come dice Walt Disney, “Se puoi sognarlo puoi farlo” e fino ad ora per me è stato così. Vorrei scrivere un seguito per “Il Cuore Insanguinato”, produrre un nuovo spettacolo magico teatrale con 13Viole, la mia compagnia e ovviamente proseguire con la Danza del Ventre, le esibizioni e le mie allieve.
Ho saltato una domanda!! Che figura!! @.@
RispondiEliminaMe ne accorgo solo ora...
Pamela
Ciao, Vi interessa essere pubblicizzati gratuitamente sul mio nuovo sito? http://esordiamo.altervista.org/index.html
RispondiEliminaCiao!pubblicizzi soltanto scrittorio anche altre categorie? ^^
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