Intervista: Evelyn Storm


Cari booklovers, oggi abbiamo il piacere di intervistare Evelyn Storm, lʼautrice del libroIl covo degli spiriti guardiani”.

Inizio subito con le domande di ritoChi sei e di cosa ti occupi, oltre alla scrittura.
In riassunto, direi che mi occupo di tutte le mie passioni: scrivo, leggo, pubblicizzo, aggiorno, ricerco, recensisco e disegno. Anche se sotto un altro pseudonimo. Oltre a questo, sono sposata e faccio la mamma.

A fine ottobre, proprio in occasione di Halloween, è uscito il tuo libroIl covo degli spiriti guardiani”. Qual è la sua storia?
Brandon è uno studente inglese che passa le giornate tra la scuola, la famiglia, il migliore amico e i problemi sentimentali. E fin qui niente di nuovo rispetto ad altri romanzi. Ma tutto cambia alla festa di Halloween del suo amico, quando un gatto fantasma cerca la sua attenzione e gli appare. Da quel momento la sua vita non sarà più la stessa, perché oltre al gatto anche una ragazza evanescente lo tormenterà. Brandon avrà visioni continue nella sua antichissima casa, scoprirà dei segreti risalenti al millecinquecento e comprenderà che esiste un legame tra i vivi e i morti che a volte può diventare più forte della paura, dellʼincredulità e della realtà stessa. Magia e mistero si alterneranno alla vita “vera” che, a volte, può essere meglio della finzione e della fantasia.

Da cosa hai tratto ispirazione?
Ho scritto questo romanzo ispirandomi al mondo che cʼè dopo la morte. Ho sempre avuto la sensazione che qualcuno di invisibile mi osservasse, che lʼaria sul collo fosse un indizio, un gesto dʼaffetto da un parente deceduto che volesse farmi capire di non avermi abbandonato veramente. Poi ho ricordato i racconti sulla mia bisnonna, quasi una sensitiva, e io stessa anni fa sentivo le cose e avvertivo se tutto sarebbe andato bene o il contrario. Senza contare una gita al lago al confine con la Svizzera, dove ho visto la villetta con torretta che mi ha suggerito lʼambientazione del romanzo. Infine, ho ricordato una casa che frequentavo da bambina, così particolare e piena di stanze da avermi confermato di voler scrivere una storia misteriosa, mistica e soprannaturale con al centro una villa particolare.

Il covo degli spiriti guardiani avrà un seguito?
No, è stato pensato e scritto per essere auto-conclusivo. In linea di massima, a parte le poesie e le fiabe, i generi in cui mi cimento sono il fantasy e il romance. Quindi non escludo di scrivere altre storie di mistero. Come non escludo di includervi degli elementi romantici. Un assaggio di tutto ciò lʼavrete anche leggendo prossimamente quattro miei racconti in cui mescolo romance e in piccola parte anche lʼelemento fantastico. Altri miei esperimenti del genere sono sparsi in antologie varie, in cui il mio contributo è dato in racconti.

Grazie di tutto e in bocca al lupo.
Sono io a porgere i miei ringraziamenti per lʼospitalità e a dire grazie a chi leggerà la mia intervista.

6 commenti:

  1. Ma ne faranno una versione digitale?

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  2. Neve, credo proprio che uscirà anche l'e-book, come per tutti i romanzi.

    Intervista molto carina. Seguo Evelyn dal suo primo romanzo (quello sui Tokio Hotel :D) e le faccio i miei in bocca al lupo per la sua carriera da scrittrice.

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  3. Che storia simpatica :) Sono curiosa di leggerla, eppoi sono contenta che si tratti di un romanzo autoconclusivo e non di una saga. Ne ho abbastanza di serie di romanzi infinite che poi, per forza di cose, si trasformano in una schifezza, perché non l'autore non ha più nulla da raccontare.

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  4. Ciao Neve, grazie per il commento. Per il momento la versione è solo cartacea. Con il fatto che i libri ora si possono scaricare senza troppe difficoltà, il mio editore sta valutando bene la cosa. Quindi, al momento, oltre che sul sito della casa editrice e sui siti online, il libro si può ordinare in libreria con i vari dati compreso il codice ISBN o da me.

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  5. Faith, sono molto contenta che tu mi segua da un po' di tempo. Per la cronaca, passa il tempo, ma i Tokio Hotel mi piacciono sempre. :P Come molti altri. Comunque, ti ringrazio molto per i tuoi auguri per la mia carriera di scrittrice. Qui in Italia forse è un po' più dura, ma non demordo e voglio crescere, anche solo per quei lettori che mi seguono. Quindi rispondo al tuo augurio con un bel "Crepi il lupo!".

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  6. Discoveries, grazie mille anche a te. In effetti, ho scelto apposta di non dare alla storia un seguito. E' bene che i lettori pian piano arrivino alla conclusione, pronti in futuro a leggere (spero) altro di mio. In effetti sto lavorando a un po' di progetti che vedranno la luce uno alla volta in date ancora da definirsi e nei generi in cui mi cimento di più: il romance, il fantasy e le fiabe.

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