“Scritto nel vento” di Beatriz Williams

Non credevo al destino, non davo nessuna importanza ai presentimenti o al sesto senso.

Dopo “Le parole del nostro destino”, bestseller tradotto in tutto il mondo, Beatriz Williams torna il libreria con una straordinaria storia d’amore, di amicizie infrante e di sentimenti che sfidano il tempo.

Scritto nel vento” è dedicato alle vittime e ai superstiti del grande uragano del New England del 1938. La Williams, colpita dai racconti dei sopravvissuti, ha deciso di rendere omaggio agli oltre settecento scomparsi nell’unico modo che ogni scrittore conosce: raccontando una storia.

New York, 1931. Lily e Budgie. Non potrebbero essere più diverse, eppure sono amiche per la pelle. Sono cresciute insieme e il legame che le tiene unite sembra impossibile da spezzare. Almeno così loro credono.
Quando Lily incontra Nick è subito colpo di fulmine. Nick Greenwald, rampollo di una famiglia di origine ebraica. Una relazione “impossibile”, le dice Budgie, i genitori di Lily non approverebbero mai. Eppure i due giovani sembrano disposti a rinunciare a tutto pur di realizzare il loro sogno d’amore…

Rhode Island, 1938. E’ col cuore colmo di tristezza che Lily varca la soglia della sua villa di Seaview. Nella casa accanto si sono appena stabiliti Nick e Budgie Greenwald, di ritorno dalla luna di miele. Sono sette anni che Lily non vede né lui né la sua ex migliore amica, sette anni in cui ha cercato di dimenticare il tradimento, la delusione, il dolore. Adesso però Lily non ha scelta: deve affrontare la persona che, in un istante, le ha distrutto la vita. E, mentre la comunità di Seaview si prepara ad affrontare l’arrivo di un uragano, tra pettegolezzi malevoli, colpe inconfessabili e rivelazioni sconcertanti, Lily scoprirà che quello tra Nick e Budgie non è affatto un matrimonio felice. Perché le ragioni che hanno spinto Nick a sposarsi sono ben diverse da quelle che lei aveva immaginato.

Riusciranno Lily, Budgie e Nick a resistere alla furia del vento e della verità?

Scritto nel vento” racconta la storia di un grande amore, di quelli speciali di cui quasi non si legge più. Un amore struggente, fatto di sospiri, sguardi e lunghe attese. Un profondo sentimento dalle mille sfaccettature: felicità, sofferenze, passione, angosce e rimpianti.

Beatriz Williams
La Williams descrive il periodo storico nel quale ambienta il suo romanzo in modo molto realistico, narrando di un’America dove l’ipocrisia regna sovrana, in barba alle leggi dello Stato e al Proibizionismo: gli alcolici sono ovunque e tutti cercano di dimenticare tedio e insoddisfazioni nell’alcool.

Le problematiche del mondo intero sembrano lontane anni luce dall’atmosfera ovattata in cui è cresciuta la protagonista, insieme ai suoi affetti e amici. Almeno fino a quando non arrivano a Seaview i signori Greenwald, e Lily scopre che chiunque, anche chi le è più vicino, indossa costantemente una maschera che nasconde molte verità.

Party, ricevimenti, club esclusivi, lusso, tradimenti, sotterfugi. Ciò che conta è mantenere le apparenze. Tutti mentono, bevono, fumano, tradiscono e tutti fingono che non sia così…

Significativa la nota finale dell’autrice, nella quale lascia spazio alle proprie considerazioni personali e sottolinea come i superstiti dell’uragano abbiano trovato, pian piano, la forza di riprendersi, di andare avanti e ricominciare a vivere.

Il grande uragano del 1938 si abbatté senza preavviso sul New England nel pomeriggio del 21 settembre, causando oltre settecento vittime e sradicando più di due miliardi di alberi. Per decenni, fu quella legna ad alimentare i caminetti delle case e il Moosilauke Ravine Lodge, sulle montagne del New Hampshire settentrionale, fu in parte costruito coi giganteschi tronchi della foresta primaria divelta dalla violenza dei venti”.

Scritto nel vento, Beatriz Williams
Nord, 2014
pp. 350 - euro 16,60

© Riproduzione riservata

1 commento:

  1. Commovente. Alla fine ho pianto davvero. Complimenti all'autrice che si conferma bravissima.

    Vania

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