“Annientamento” di Jeff VanderMeer


L’Area X è per l’uomo quello che l’uomo è per gli altri animali.  
Un’entità superiore le cui azioni risultano incomprensibili.”

Annientamento di Jeff VanderMeer è il primo volume della Trilogia dell’Area X, una singolare opera non inquadrabile in un genere preciso che ha messo in subbuglio il panorama fantascientifico scalando classifiche di vendita e ottenendo il consenso della critica.

La trilogia è ambientata in una non meglio identificata Area X, un territorio di transizione che accoglie differenti ecosistemi integrati tra loro. Di questo misterioso luogo si sa soltanto che un evento catastrofico non precisato ne ha alterato gli equilibri a tal punto che niente è più come dovrebbe essere, a partire da piante e animali. Inoltre, pare che un’inquietante e misteriosa torre, non indicata sulle mappe, sia apparsa dal nulla e nasconda oscuri segreti. 

Annientamento è il resoconto di una delle quattro esploratrici della dodicesima spedizione, inviata da un’agenzia governativa allo scopo di far luce sugli enigmi dell’Area X e sulla fine dei membri delle precedenti missioni. Pare, infatti, che chi varca il confine della misteriosa area non faccia più ritorno, e chi ne esce vivo sia l’ombra di sé stesso. Tutto quello che le esploratrici scopriranno dovrà essere riportato su un diario, fedele compagno di ognuna. 

L’Area X si presenta come un luogo ricco di vita ma ingannatore in cui niente è come sembra, poiché soggetto ad un continuo e perverso mutamento al cui contagio sembra impossibile sfuggire. Per svelarne il mistero si tentano diversi possibili approcci che si rispecchiano nelle differenti specializzazioni dei membri della spedizione: una Psicologa, una Topografa, un’Antropologa, una Biologa e una Glottologa. 

La voce narrante è affidata alla Biologa, la quale consente al lettore di guardare all’Area X con un approccio di natura scientifica, riconoscendo flora e fauna senza approssimazioni. Nonostante la preparazione tecnica, però, la protagonista non sarà in grado di comprendere il luogo in cui si trova, poiché un misero condurrà subito ad un altro, e la Biologa si troverà a dover affrontare pericoli sempre più grandi, mentre noi lettori non potremo fare a meno di continuare a leggere. Preparatevi, perché arrivati alla fine, inizierete immediatamente il secondo volume e poi il terzo. Sarà inevitabile, una necessità, come bere e mangiare. 

Caratteristica insolita, e a tratti rivoluzionaria, dell’opera di VanderMeer è il rovesciamento dei ruoli nell'eterna lotta tra l’uomo e la Natura, poiché in Annientamento è quest’ultima ad aver dichiarato guerra all’uomo. La Natura è la vera protagonista di questa storia. Non è un caso, infatti, che nel romanzo non compaia nemmeno un nome: ogni personaggio viene identificato tramite il suo ruolo (la Biologa, la Psicologa, etc…).

Ma non solo. Se chiunque acceda all’Area X ne esce svuotato di ogni individualità, di ogni singolarità che impedisce di entrare in simbiosi con l’equilibrato composito di esseri viventi di cui fa parte, allora sembra che i diversi ecosistemi costituiscano una sorta di complessa architettura attrezzata per sopravvivere all’uomo. È come se dopo essere stata prosciugata e infestata per secoli la Natura avesse trovato il modo per estrarre la tossina umana, e stesse sviluppando gli anticorpi contro una specie che da sempre si atteggia come un virus.

Da quest’ottica, Annientamento si allontana dalla tradizionale fantascienza e allarga il campo a riflessioni tutt’altro che remote, come la crescente integrazione tra un’intelligenza artificiale e un mondo sempre più connesso. VanderMeer confeziona un’elaborata allegoria per fare a pezzi l’idea secondo cui l’essere umano eserciti un qualche tipo di controllo sul Pianeta in cui vive. 

Qualcuno penserà di trovarsi sull’isola di Lost, altri respireranno chiaramente le tipiche atmosfere Lovecraftiane. In ogni caso, vi assicuro che, oltre a piazzare tanta carne concettuale al fuoco, il romanzo si legge che è un piacere. Confesso di essere stata rapita dai misteri dell’Area X come non mi accadeva da tempo. Il fatto, poi, che Annientamento sia stato pubblicato nei Supercoralli, la collana di punta della Einaudi, è la conferma di quanto VanderMeer sia uno scrittore di qualità.

Se amate autori come H.P. Lovecraft, Philip K. Dick, H.G. Weels e Robert L. Stevenson, o semplicemente se non riuscite a dimenticare Lost, in Annientamento troverete un porto sicuro. Sappiate, inoltre, che nel 2018 uscirà su Netflix, scritto e diretto da Alex Garland, regista candidato all’Oscar per Ex Machina, che vede come protagonista Natalie Portman. Nell’attesa, potete godere del meraviglioso trailer.

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