“Shades of Life” di Glinda Izabel

Quella che vi propongo è la recensione di un romanzo che, nonostante sia uscito relativamente da poco, ha già fatto parlare molto di sé. Si tratta di Shades of Life, della blogger Glinda Izabel, vincitrice del concorso I-Fantasy Fazi.

Premetto che, pur conoscendolo di fama, non sono una frequentatrice abituale di Atelier dei Libri, il blog letterario gestito da Glinda, pertanto il mio giudizio non è affatto influenzato né dai commenti presenti in tale sede, né dalla spontanea simpatia o antipatia che può provarsi nei confronti di chi gestisce uno spazio web. Ho deciso di leggere questo e-book non perché sta spopolando tra i vari blog e siti dedicati al genere, ma perché ho trovato la trama interessante e - lo ammetto - la copertina meravigliosa. E, per una volta, l'impressione iniziale non è stata tradita.

La storia si apre con Juniper Lee, una ragazza pressapoco diciottenne, che cammina tra gli scaffali di una libreria di Savannah, il Reader's Delight. Fin da subito si capisce che in lei c'è qualcosa di speciale: veste come una damigella ed è alle prese con una fastidiosa voce interiore, a cui ha dato il nome di Adelaide. Trascorre il suo tempo a leggere o, come ci racconta lei stessa, a visitare cimiteri alla ricerca della sua tomba. Perché lei, Juniper Lee, non è altro che un fantasma, alla ricerca di una vita terrena che non ricorda più. La malinconia e la solitudine delle sue giornate vengono però interrotte dall'arrivo di Logan Greenwood, un bellissimo ragazzo dagli occhi oceanici e i capelli neri, che sembra essere l'unico in grado di vederla. Per Juniper non c'è scampo: fin dal primo istante in cui i due si sfiorano, capisce di essere perduta. Una forza sovrannaturale e inspiegabile sembra attraversarle le vene anche solo standogli vicino. Sono quei pochi momenti a sancire l'inizio di una storia dalle rivelazioni a volte un po' prevedibili, altre volte impossibili da stabilire. Juniper e Logan decidono di fare una passeggiata insieme, e sarà il principio del giorno più importante della loro (non) vita.

Un aspetto della trama che mi ha fatto storcere il naso riguarda la inverosimile rapidità con cui accade il tutto: un solo giorno, o meglio, un giorno e una notte. Anche il rapporto tra i due protagonisti si evolve in modo troppo frettoloso. Si intuisce, tuttavia, che i sentimenti e le sensazioni provate da ciascuno dei due nel momento del reciproco contatto fisico hanno una spiegazione che, ovviamente, viene rivelata solo alla fine. E' proprio la voglia di scoprire il motivo per cui ciò accade che spinge nella prosecuzione della lettura.

Alcune domande accompagnano il lettore: perché Logan possiede alcuni ricordi della sua vita, e Juniper no? Perché quest'ultima ha delle visioni sul passato di lui, e chi è la ragazza che sempre lo accompagna? Insomma, tanti interrogativi cui rispondere, numerosi colpi di scena e un finale che non lascia delusi.

Un romanzo young adult appartenente al genere paranormal romance, come è appunto Shades of Life, presenta delle dinamiche e dei risvolti più o meno prevedibili. Malgrado ciò, nella storia proposta dalla Izabel c'è molta più originalità che in molti dei libri facenti parte della categoria.

L'autrice è brava nel rendere il lettore partecipe degli stati d'animo della protagonista. Sembra quasi di sentire sulla propria pelle le emozioni che Juniper descrive, quelle che la rendono prigioniera di un'anima che ha appena incontrato e che non le lasciano scampo. Sono tangibili. La sua gioia, il suo dolore e la speranza emergono dalle pagine con grande intensità.

Lo stile è molto ricco ed elaborato, niente a che vedere con quelle frasi sgrammaticate e prive di senso logico che sovente si riscontrano nei romanzi di numerosi esordienti, e non solo. Tuttavia, ad onor del vero, mi sento in dovere di sottolineare che troppo di frequente vengono ripetuti i medesimi concetti, finendo col diventare ridondanti e a volte un po' noiosi. Inoltre, è probabile che la riduzione delle parti in cui si sottolinea la forza che attrae Juniper a Logan o si evince come e quanto sia esteticamente piacevole Logan Greenwood avrebbe senza dubbio reso la lettura più scorrevole e la storia in sé meno fanciullesca.

Ciò nonostante, a parte questi piccoli difetti di cui nessun libro è privo, il romanzo della Izabel è piacevole e appassionante. Lo consiglio vivamente agli amanti del genere, ma anche a chi semplicemente cerca una lettura leggera.

Shades of Life, Glinda Izabel
Fazi, 2011
pp. 300 - euro 1,99 (ebook)

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