I Caffè preferiti dai grandi della letteratura

Il caffè era solo un modo per rubare del tempo che sarebbe appartenuto di diritto al te stesso leggermente più vecchio”: lo diceva Terry Pratchett e, probabilmente, non aveva tutti i torti…

Il Libraio presenta una panoramica di alcuni tra i caffè “letterari” più belli al mondo, indicandovi gli scrittori che vi si recano o che vi si sono recati negli anni.


- Caffè Gambrinus, Napoli. Il famoso Caffè in stile liberty era frequentato, a cavallo tra ‘800 e ‘900, da Oscar Wilde, Matilde Serao, Gabriele D’Annunzio, Ernest Hemingway e Jean Paul Sartre.


- Caffè Vesuvio, San Francisco. Il Caffè preferito da Jack Kerouac, Allen Ginsberg e Dylan Thomas; per ricordare i famosi letterati passati di qui, ci sono diverse bevande con il nome degli scrittori.


- Gran Caffè Quadri, Venezia. Il celebre ritrovo per l’aristocrazia veneziana di fine ‘700; tra i frequentatori si annoverano Lord Byron, Stendhal, Alexandre Dumas e Marcel Proust.


- The Eagle and Child, Oxford. Una taverna del 1650 frequentata da J.R.R. Tolkien e C.S. Lewis soprannominata anche The Bird and the Baby.


- The Elephant House, Edimburgo. Il Caffè/pub dove1 ha iniziato a scrivere il primo libro di Harry Potter; l’evento è celebrato da un’indicazione sulla vetrata del caffè stesso: “Birthplace of Harry Potter”.


- Caffè dell’Ussero, Pisa. Dal 1775 ritrovo di intellettuali risorgimentali: sulle pareti frasi scritte da veri e propri clienti “vip” della letteratura, tra cui Giosuè Carducci; tra gli altri scrittori che lo frequentavano, Curzio Malaparte, Mario Tobino, Mario Praz, Tiziano Terzani e Antonio Tabucchi.


- Caffè - Pasticceria Pirona, Trieste. Il locale dove James Joyce compose L’Ulisse gustando specialità dolciarie austriache e triestine. In questo caffè è conservato ancora l’arredamento d’epoca.


Fonte: Il Libraio

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