“Preparativi per la prossima vita” di Atticus Lish, una sporca storia d'amore

Aspro, a suo modo vitale, Preparativi per la prossima vita ci racconta l’America che resiste e che, al di qua di ogni rassicurante immagine da cartolina, brulica lungo i muri coperti di graffiti; un’America non schermata dalla facile velocità del cinema, che ogni giorno lotta per vedere l’alba, come Zou Lei e Skinner, due personaggi memorabili, tra i più reali e riconoscibili che la narrativa contemporanea abbia prodotto. L’esordio di Atticus Lish ha conquistato la critica più severa: un romanzo unico e importante che il New York Times ha definito «necessario».

In libreria dal 10 marzo 2016
pp. 560 - € 20,00 

Questa è una lunga sequenza fotografica del ventre di New York. In primo piano sono in due: Zou Lei, immigrata clandestina entrata in America dal confine messicano, musulmana, per metà cinese-han, per metà di etnia uigura, giovane donna determinata a sopravvivere cercando libertà in una terra prodiga di schiaffi; e Brad Skinner, reduce rabbioso della guerra d’Iraq, giovane uomo ferito, carico dei fantasmi partoriti nel deserto. Due solitudini che quando si incontrano, nel retro squallido di uno dei tanti ristoranti annidati nel Queens, seguono l’istinto di stare insieme. Sul fondo, mentre questa storia si abbozza, ci sono i colori delle strade post 11 settembre, sporchi e ripetitivi, i rumori rauchi delle metropolitane sopraelevate, il brusio insistente delle decine di lingue, silenzi, accenti che danno forma alla città. 

Atticus Lish esordisce nella narrativa con questo romanzo. Cresciuto nel mondo della letteratura grazie al padre, Gordon Lish, editor leggendario di Raymond Carver, ha lavorato per molti anni come traduttore dal cinese mandarino. Ha insegnato inglese per un anno in una città della Cina del Nord, un universo da cui ha preso spunto per la creazione della protagonista femminile e la scrittura di Preparativi per la prossima vita, cui si è dedicato per cinque anni. Lish ha 43 anni e vive con la famiglia a Manhattan.

«Straordinariamente potente… una prosa di intensità bruciante che assorbe ogni dettaglio. Lish unisce il crudo realismo a una narrativa poetica e raggiunge così un risultato memorabile.» 
The Sunday Times

«Atticus Lish ci racconta, con sincerità, di cosa parliamo quando parliamo d’amore.» 
Matteo Persivale, Corriere della Sera

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