“Rebel. Il deserto in fiamme” di Alwyn Hamilton

Atmosfere suggestive, personaggi versatili e una trama ricca e sorprendente: sono questi gli ingredienti che Alwyn Hamilton mescola nel suo “Rebel. Il deserto in fiamme”, primo volume di una saga fantasy young adult, edita in Italia da Giunti.

Amani non ha mai avuto dubbi. Ha sempre saputo che prima o poi avrebbe lasciato il deserto spietato e selvaggio in cui è nata, quello che invece non si aspettava era di dover fuggire per salvarsi la vita, in compagnia di un ricercato per alto tradimento.

Tiratrice infallibile, per guadagnare i soldi necessari a mettere in atto il suo piano di fuga, Amani partecipa a una gara di tiro travestendosi da uomo. Tra gli avversari, il più temibile è Jin, uno straniero sfrontato, misterioso e affascinante. 

Ben presto i due si troveranno a scappare attraverso un deserto durissimo e meraviglioso, popolato di personaggi e creature stupefacenti, affrontando un viaggio epico dalla destinazione sorprendente.

L’ambientazione è sicuramente l’aspetto che più colpisce del romanzo della Hamilton. L’universo creato dall’autrice, infatti, ricorda molto le atmosfere tipiche de Le Mille e una Notte: un mondo d’ispirazione mediorientale intriso di magia, abitato da spiriti potenti ed eterni e feroci creature soprannaturali, come i bellissimi e pericolosi Buraqi, fatti di sabbia e vento ma destinati a trasformarsi in magnifici destrieri per chi abbia l’ardire di domarli; i giganteschi rapaci Roc; indomite donne guerriere dalla pelle color oro e sacerdoti capaci di leggere i ricordi altrui nell’acqua.

“Un Buraqi, un cavallo del deserto. 
Per un attimo sembrò un normale cavallo. 
L’attimo dopo era solo sabbia. 
Passava dall'oro accecante al rosso violento, fuoco e sole in un deserto spazzato dal vento. 
Fui attraversata da un brivido d'eccitazione, una sensazione che affondava le radici nell’antico retaggio del popolo del deserto.”

La trama è ben costruita e ha un buon ritmo. Non mancano, infatti, le soprese e i colpi di scena.

La Hamilton con i suoi personaggi non va in profondità. Tuttavia, nel complesso, risultano tutti ben ideati e coerenti – in particolare, i protagonisti.

Amani ha uno spirito ribelle che difficilmente può essere domato. È impetuosa, sarcastica e molto coraggiosa. Ben diversa dalle solite protagoniste deboli e paurose dei classici young adult. Jin è irriverente, presuntuoso e molto simpatico. Lui ed Amani formano una coppia un po’ bizzarra che ama cacciarsi nei guai – e non pare dispiacere troppo a nessuno dei due – ed è piacevole seguirli nelle loro peripezie.

Il romanzo è narrato in prima persona dalla protagonista, e ha uno stile fluido e incisivo. L’autrice alterna situazioni ironiche, momenti caratterizzati da una maggiore serietà e racconti di miti e leggende che prendono spunto dall’affascinante mitologia araba e persiana.

Se volete intraprendere un’avventura mozzafiato, dove colori, profumi e ambientazioni prendono vita come per magia, densa di miti e leggende e con un pizzico di romance che arricchisce la trama senza annoiare, “Rebel. Il deserto in fiamme” è la lettura che fa per voi.

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