Anteprima: "Il labirinto dei libri segreti" di Paolo Di Reda e Flavia Ermetes

In uscita il 21 ottobre per Newton Compton al prezzo di € 6,90.

Un cimitero maledetto.
Un enigma secolare.
Un’unica domanda:
Chi è davvero Jacqueline?

Agosto 2001. Jacqueline Morceau, una giovane pittrice americana, è a Parigi per esporre i suoi quadri. Ma il promettente soggiorno nella ville lumière si trasforma presto in un incubo: davanti ai suoi occhi, sul sagrato della cattedrale di Notre-Dame, uno sconosciuto si toglie la vita. Accusata di omicidio e costretta a nascondersi per sfuggire alla polizia, Jacqueline trova rifugio nel cuore della città, in un’antica casa che sembra nascondere inquietanti segreti. Incalzata dal commissario Danielle Genesse e guidata da strani personaggi – un clochard dall’odore di birra e gelsomino, un cavaliere con un gufo sulla spalla, un uomo quasi cieco che sembra conoscere molte cose – Jacqueline segue le tracce di una verità che si fa sempre più angosciante: quello che è accaduto ha a che fare, in qualche modo, con il suo passato… Un vero e proprio labirinto da percorrere, che la porterà negli angoli più remoti di Parigi, fino al cimitero di Père-Lachaise: quale mistero aleggia sulle tombe dei celebri personaggi lì sepolti? Che cosa lega tra loro le anime di Jim Morrison, Fryderyk Chopin, Oscar Wilde, Maria Callas, Giuliano l’Apostata, Maria Walewska, Allan Kardec, Caterina de’ Medici e le oscure profezie di Nostradamus? L’enigma è custodito in due antichissimi libri. E l’unica chiave per risolverlo potrebbe essere proprio lei, Jacqueline.

Paolo di Reda, il labirinto dei libri segreti è il suo terzo romanzo, dopo Ricordare non basta e Prove generali per scomparire. Ha inoltre partecipato all’antologia Roma per le strade con il racconto A finestre aperte e scritto due sceneggiature per il cinema con il regista Gian Paolo Cugno (Salvatore. Questa è la vita e La bella società). Ha collaborato alla sceneggiatura di Sleeping around. Diletto in letto, del regista Marco Carniti.

Flavia Ermetes, laureata in Biologia molecolare e Farmacia, ha lavorato nel campo della ricerca e del giornalismo scientifico. È stata anche autrice TV e da molti anni si occupa di cinema e audiovisivi, coltivando sempre, in prima persona, il suo amore per l’arte, la danza, il teatro e la scrittura, senza mai rinunciare all’impegno per la difesa dei diritti degli animali e l’ecologia. È vicepresidente dell’associazione animalista Pet Village, che soccorre e accoglie animali maltrattati e abbandonati, ed è stata autrice di una trasmissione TV sui diritti animali, Animalife. Dipinge da sempre e suoi quadri sono stati esposti in mostre collettive e personali.

1 commento:

  1. Il titolo ad effetto e la bella copertina attraggono senza dubbio l'occhio di un lettore alla ricerca di una storia piena di misteri.
    I quali ci sono senza ombra di dubbio, ma lo stile in cui é raccontata la storia mi fa venire il mal di mare.
    Infatti, il punto di vista si sposta continuamente tra i vari personaggi: Maria Callas, Chopin, Nostradamus, Jim Morrison, Oscar Wilde e potrei andare avanti. Ogni volta che un personaggio prende la parola, ci ritroviamo a cambiare epoca e in terza persona veniamo a conoscenza in che modo sono legati alla protagoniosta. Al contrario, quando il punto di vista é quello di Jacqueline, la storia é vissuta in prima persona.
    Le vicende sono ambientate principalmente nel 2001 a Parigi, pochi giorni prima dell'11 settembre (vi ricorda qualcosa?). Jacqueline sembra essere la chiave per risolvere un mistero secolare e ad accompagnarla verso la soluzione una carrellata di bizzarri personaggi. Come al solito non mancano i "cattivi" che stranamente vediamo solo nelle ultime pagine.
    Vi confesso che ad un certo punto non riuscivo proprio a capire dove volessero arrivare i due autori e speravo che andando avanti la cosa mi sarebbe parsa più chiara invece continuo a farmi delle domande.
    Non mi ha coinvolta, personaggi con comportamenti alquanto assurdi (per esempio la poliziotta che dopo un sogno decide che il suo destino é aiutare la protagonista invece di arrestarla.) e che capiscono sempre cosa devono fare dopo una folgorazione (capita spesso a fine capitolo).

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