Intervista: Mariagrazia Buonauro


Buongiorno Mariagrazia, sono felice di averla presente sul mio Blog. Ha voglia di raccontarci qualcosa della sua vita? Chi è Mariagrazia Buonauro?

Saluto tutti i lettori e ringrazio Stefania per avermi accolto sul blog. È un vero piacere presentarmi e parlare un po’ del mio romanzo.
Sono nata a Marigliano, comune della provincia di Napoli, dove risiedo. Insegno materie letterarie alle scuole superiori, svolgo una professione gratificante che, assieme alla scrittura, appaga completamente la mia vita.
Amo la natura, gli animali, il cinema, i viaggi, la storia e naturalmente la lettura e la scrittura. Adoro la letteratura, m’interessano gli autori dai classici ai contemporanei e tutti i generi letterari: i romanzi, i gialli, i thriller, i fantasy, i mistery. Leggo molti libri diversi tra loro e non ho preferenze particolari perché ogni lettura è fonte di conoscenza, analisi, riflessione e crescita.

“Sogni tra i fiori” è il suo romanzo d'esordio. Come è nata l'idea di scriverlo?
L’ispirazione iniziale è venuta dal mio ambiente che mi ha fornito tutti gli spunti dai quali è partita la storia, poi il mio estro creativo ha fatto il resto.
Ho sempre pensato che il destino ci riservi una seconda occasione per amare ed essere felici per cui ho voluto sviluppare questa tesi nel libro. Intorno a questa idea centrale ho costruito tutta la trama del libro.

Ha scritto tutto d'un fiato il romanzo o l'ha scritto in vari momenti? Come procede solitamente nella stesura? Si appunta su un taccuino i pensieri, le immagini, le emozioni che poi riutilizzerà in seguito?
La stesura non è stata continua, la storia è cresciuta un po’ alla volta, tra pause e riprese. Non ho riti o regole e abitudini particolari, scrivo quando ho l’ispirazione, in genere lo faccio nella tranquillità del mio studio, la sera, con un po’ di musica in sottofondo. Porto sempre con me un bloc - notes su cui scrivo frasi, pensieri, dialoghi che mi hanno colpito quando sono a scuola, per la strada, alla pensilina ad aspettare l’autobus, insomma raccolgo le idee dove mi trovo, un po’ ovunque.

Il suo romanzo è incentrato sui sentimenti e sulla loro forza. Quanto i sentimenti hanno influenzato e influenzano la sua carriera e la sua vita?
I sentimenti sono importantissimi, sono l’espressione dell’universo interiore di ogni persona. La scrittura permette di esternare emozioni e pensieri. Sono una gran romantica, adoro i romanzi rosa e credo fermamente nella forza dell’amore che dà quella carica, quell’energia unica per vincere ogni difficoltà. È stato un piacere descrivere le emozioni provate dai protagonisti. Il mio libro narra una storia sentimentale nella quale molti lettori potrebbero identificarsi.

L'amore "bastardo" porta Laura a pensare di non avere altre occasioni. Vuole spiegarci qual è l'aiuto, la spinta, che riceve Laura per poter andare avanti ed uscire dalla triste situazione, così che magari possa servire da insegnamento a noi lettori?
Ho amato il mio personaggio principale, Laura, perché lei è fondamentalmente una donna ottimista che guarda avanti, che non si chiude in se stessa dopo la sconfitta, ma trova in sé la forza per risollevarsi, per vivere e reagire, il coraggio di ricominciare, di scegliere di essere felice.

Il romanzo è ambientato a Napoli. Perchè ha scelto proprio questa splendida città?
Amo alla follia Napoli dove ho fatto gli studi universitari e ho iniziato il mio lavoro d’insegnante. È una città ricca di solarità, vitalità, storia e arte. Mi piace tutto: il sole, il mare, la cucina, il calore e la cordialità delle persone. Il libro è dunque anche un omaggio alla mia terra e alla sua bellezza unica. Sono orgogliosa di essere una scrittrice napoletana.

Quale messaggio universale vuole trasmettere con il suo romanzo?
Non ho certo l’ardire di trasmettere un messaggio universale, ma penso che credere in se stessi, aver fiducia nelle proprie forze e capacità sia la prerogativa basilare per crescere, realizzare, ottenere le cose e vincere nella vita. Spero che possa essere utile ai lettori ciò che ho voluto comunicare.

Il suo Romanzo ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti. Che emozioni si provano? È servito a incoraggiarla a regalarci qualche altro gioiello?
Il mio libro è stato accolto con entusiasmo dalla critica. Sicuramente è stato un buon esordio ricevere tanti riconoscimenti, menzioni e premi ai concorsi nazionali e internazionali, dove il mio romanzo è arrivato anche primo. Sono stata felice di partecipare a tante cerimonie di premiazione, vero connubio tra cultura, arte e spettacolo. Ne sono lusingata e questo è stato sicuramente di stimolo a continuare con la scrittura, infatti, sto lavorando al mio prossimo romanzo che sarà una storia d’amore un po’ complicata e misteriosa.

Laura ha la passione per l'insegnamento e la scrittura. C'è qualcosa di suo in questo personaggio?
L’insegnamento e la scrittura sono le mie passioni. Quando ho delineato il personaggio di Laura queste passioni sono diventate anche le sue. C’è molto di me e delle donne in generale in Laura, anche perchè il libro è scritto dal punto di vista femminile.

I protagonisti sono frutto della sua fantasia o hanno qualche dettaglio preso da persone reali?
L’ispirazione è venuta dalla realtà circostante per cui i personaggi non sono figure stereotipate ma umane, credibili, vive, che esprimono valori, sentimenti ed emozioni autentici.

Consiglia questa lettura solo a un pubblico femminile o anche a uno maschile? Perchè?
Il libro è rivolto a tutti perché il tema dell’amore è universale, fa sognare tutti e a qualsiasi età, anche se è stato scritto, come ho già detto prima, dalla prospettiva di una donna.

Ci dà la sua personale definizione di "amore"?
L’amore è un sentimento immortale intenso e profondo che accompagnerà sempre il cammino dell’uomo; è il sale e il motore della vita. L’importante è viverlo fino in fondo sempre e comunque.

Come sempre, mi piace cercare una colonna sonora che si possa adattare ai romanzi che leggo. Secondo lei, quale colonna sonora potremmo associare a "Sogni tra i fiori"?
Questa è una bella domanda perché io amo moltissimo la musica. Una colonna sonora che si potrebbe intonare a “Sogni tra i fiori” è quella del film “Ghost”.
Nel mio libro si respira un’aria decisamente romantica, sinfonica, per cui qualsiasi musica dolce, sentimentale potrebbe diventare il suo sottofondo musicale.

Se potesse scegliere un'animale e un fiore che la rappresentano, quale sceglierebbe?
Sceglierei il gatto che è imprevedibile, affascinante, affettuoso e tra i fiori la rosa rossa che rappresenta la passione d’amore ardente, ma anche il coraggio e il rispetto.

Ha in previsione altri lavori?
Certo, ho dei programmi a lungo termine. Intendo continuare a scrivere e spero di aggiungere presto il secondo libro a quest’opera prima che mi sta dando belle soddisfazioni, poi mi dedicherò al terzo lavoro che sarà un romanzo storico. Ho delle idee ben precise su questo.

La ringrazio ancora tantissimo per la bella opportunità.
Mille grazie a Stefania per questa piacevole conversazione e a tutti i lettori per l’attenzione.

1 commento:

  1. Ho letto "Sogni tra i fiori" perchè ne avevo sentito parlare molto bene. La scrittrice ha buone capacità nella descrizione dei paesaggi, sembra di vedere realmente i luoghi del libro. Il linguaggio è scorrevole, ricercato e studiato.La storia mi ha appassionato.Un romanzo che intrattiene piacevolmente il lettore e offre spunti di approfondimento.

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