"Acqua agli elefanti" di Sara Gruen

Titolo: Acqua agli elefanti
Autore: Sara Gruen
Editore: Beat
Pagine: 363
Prezzo: 9,00 euro
Pubblicazione: 2011

Pubblicato per la prima volta negli Stati Uniti nel 2006, il successo di questo libro è salito alle stelle tanto che lo scorso 2011 ne è stata realizzata anche la trasposizione cinematografica con il famoso Robert Pattinson (Edward in Twilight) nei panni del protagonista Jacob Jankowski.

Il romanzo entra subito nel vivo fin dalle prime pagine. Già dopo aver letto poche righe ci troviamo nel cuore della narrazione e con il fiato trattenuto; ci viene presto presentata quella che è la scena culminante del romanzo.
Adrenalina alle stelle, un poco di pazienza, e subito le parole del vecchio Jacob a raccontare la sua storia ed a far luce sui fatti. Questo vecchio veterinario con l'amore e la passione per gli animali e il mondo circense ci svelerà a poco a poco quel segreto che ha gelosamente custodito per settant'anni.
Un'enorme tenda a grosse strisce bianche e scarlatte, con una inconfondibile sommità a punta, scatena in Jacob, ormai novantenne in degenza presso una casa di cura per anziani, il flusso di ricordi del passato...
La sua compagna di una vita, dopo sessant'un anni insieme se ne è andata prima di lui... e con malinconia ci parlerà dei bei tempi.
Così che facciamo un salto nell'estate del 1931, ed insieme al giovane Jacob, ventitreenne disperato ed afflitto per aver perso in un solo giorno i genitori e la possibilità di diventare veterinario a tutti gli effetti, prenderemo quel treno che, con il suo gran fragore, lo porterà verso la sua nuova vita.
Da quel momento Jacob verrà catapultato in un mondo nuovo: nel mondo circense del «più strabiliante spettacolo del mondo dei fratelli Benzini».
Dovrà farsi le ossa, dovrà imparare a farsi rispettare ed a farsi amare.
Non sarà solo in questa "avventura". Troverà veri amici come il vecchio Camel e Kinko (Walter), troverà l'amore di Marlena, l'affascinante stella del circo, i sorrisi di Rosie, l'elefantessa che comprende solo la lingua polacca, ma anche persone dal cuore duro come lo zio Al ed August Rosenbluth, il direttore equestre e sovrintendente degli animali, nonchè lo schizofrenico e brutale marito di Marlena.
Rosie, un'elefantessa di cinquantatrè anni, che viene acquistata per risollevare le sorti del circo ormai in cattive acque vi farà vibrare il cuore di emozioni nuove.

«Quando mi avvicino sorride e poi si strofina l'occhio, contraendo la punta della proboscide come un pugno. La osservo per un paio di minuti e poi scavalco la fune. Lei appiattisce le orecchie e socchiude gli occhi. Ho un tuffo al cuore, perchè la interpreto come una reazione alla mia presenza». 

Come fare a non affezionarsi a questo grosso mammifero?
Quando leggevo, immaginavo le espressioni di Rosie ed il suo affetto per Jacob e mi si riempiva il cuore di un'emozione unica. Soffrivo quando August riversava la sua cattiveria su di lei.
Senz'altro la storia d'amore al centro del romanzo vi farà battere forte il cuore ma l'affetto che proverete per Rosie al termine della lettura sarà unico. Vi dispiacerà chiudere il libro e non assistere più i suoi gesti aggraziati pur con quella grande mole. Anche Rosie ha un cuore, ve lo dimostrerà, e batte sicuramente di più di quello di alcuni uomini.

«Gli occhi color ambra cercano i miei. Sbatte le ciglia incredibilmente lunghe e sospira, una potente esalazione di fiato che fa vibrare tutta la proboscide».

Entriamo in contatto anche con la realtà circense descritta con una dovizia e minuziosità davvero affascinante: la routine, la sopravvivenza di un circo, le cattiverie, i tranelli, le amicizie, i giochi di potere... La ricchezza che ci offre l'autrice è dovuta al fatto che i particolari più eccessivi di questo libro sono ispirati a fatti realmente accaduti o ad aneddoti. Vi è inserito infatti, per rendere il tutto il più veritiero possibile, anche il particolare della paralisi provocata dall'estratto di zenzero giamaicano, che tra il 1930 e il 1931 devastò le vite di circa centomila americani, così come quella del povero Camel.
La scelta dell'autrice di alternare il presente con il passato è ben riuscita: aiuta ancora di più a comprendere quanto la vita del circo si sia impossessata di Jacob e alterna momenti concitati a momenti più tranquilli rendendo la lettura davvero piacevole.
Al termine di questo romanzo l'autrice si è talmente innamorata di questi grossi animali che deciderà di dedicare il suo capolavoro a Topsy e ad Old Mom, due elefantesse dei primi anni del 1900 che con le loro storie toccheranno i vostri cuori.

Chiuso questo romanzo con gli occhi lucidi, per la gioia, per la bellezza e per la ricchezza di emozioni che mi ha donato, posso solo dire: bello, bello, bello. Lo rileggerei infinite volte.

Stefania Anja

1 commento:

  1. Libro davvero meraviglioso, ma detesto la cover con le immagini del film... infatti mi sono premurata di procurarmi la vecchia edizione Neri Pozza XD

    Serena
    thereadingcorner-sere.blogspot.com

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