"L'eredità di Jenna" di Mary E. Pearson

E’ in libreria dallo scorso marzo per Giunti Editore, L’eredità di Jenna della scrittrice californiana Mary E. Pearson, il secondo capitolo della serie distopica Jenna Fox Chronicles. Il primo volume, Dentro Jenna, ha riscosso un tale successo da aggiudicarsi il prestigioso premio Ala Best Books for Young Adults.

«Le nostre famigie non sarebbero arrivate. 
Non sarebbe venuto nessuno. Erano tutti morti. Nessuna delle persone che conoscevamo era viva. Nessuno aveva più avuto nostre notizie per duecentosessanta anni.»

Jenna, Kara e Locke, tre amici inseparabili, tornando da una festa rimangono uccisi in un terribile incidente. I loro corpi non possono essere salvati, ma le loro menti vengono tenute in vita e intrappolate in un computer. Jenna è la prima a risvegliarsi con un corpo artificiale grazie a un esperimento di biotecnologia avanzata.
Kara e Locke invece vengono dimenticati e rimangono in un lunghissimo limbo dove esistono solo i loro pensieri e i loro sentimenti. Passano gli anni e poi i secoli e finalmente Locke e Kara si trovano di nuovo nelle loro sembianze, riprodotte in laboratorio. Ma il mondo in cui si risvegliano è un luogo estraneo dove tutto e tutti quelli che conoscevano sono ormai scomparsi. Tutti tranne Jenna Fox.

La storia è ambientata in un futuro lontano dove la biotecnologia e la sperimentazione scientifica hanno incontrato un enorme sviluppo e ogni minimo aspetto dell'esistenza umana è severamente monitorato, affinché tutto sia come deve essere: perfetto. La voce narrante è quella di Locke, il quale rende immediatamente partecipe il lettore del suo dolore e del senso di colpa che lo attanaglia a causa di quel terribile incidente che ha posto fine alla sua vita e a quelle delle sue migliori amiche. Kara, invece, a causa dei secoli anni passati in un interminabile "limbo”, ha sviluppato rabbia e rancore per quanto ha dovuto subire. Entrambi vogliono ritrovare Jenna, ma per motivi ben differenti… Il viaggio che i due ragazzi devono affrontare è pieno di insidie e imprevisti, ma anche ricco di colpi di scena imprevedibili e incredibilmente emozionanti.

Mary E. Pearson ha costruito un’affascinante e credibile visione di un futuro distopico esplorando i territori della biotecnologia e della sperimentazione scientifica, con uno sguardo profondo sull'animo umano. Il romanzo solleva, infatti, interrogativi concernenti l'etica e la filosofia. Ci si domanda, in particolare, dove si colloca il confine tra ciò che è umano e ciò che non lo è.

«E’ questo che siamo? Creazioni? E’ questa la domanda che mi faccio da quando mi sono svegliato, quella che continuo a mettere da parte.  La mia mente appartiene solo a me.  Solo ed esclusivamente a me.»

«Io sono completamente umano. L’ha detto il dott. Gatsbro. All’ottanta per cento. 

Ricreato e migliorato attraverso la bioingegneria,  
Ma pur sempre umano. 
E’ questo che ha detto. Carne. Sangue. Organi. 
E ho anche la mia mente. Non è forse abbastanza?»

Il romanzo è ben scritto, il ritmo è serrato e lo stile narrativo è fluido sia nella costruzione della trama che nello sviluppo dei dialoghi. I capitoli sono brevi e ben strutturati. I personaggi sono complessivamente ben inquadrati. La Pearson, con la sua scrittura intensa e serrata, riesce a creare una certa suspense che tiene il lettore incollato alle pagine. L'autrice possiede, inoltre, la capacità di rendere palpabili le emozioni dei protagonisti e di metterli in connessione con chi legge. La lettura è scorrevole, intrigante e invita alla riflessione.
Un romanzo caldamente consigliato.

«I cambiamenti non avvengono da un momento all'altro, sono modellati piano piano dalle persone che non si arrendono.»

L'eredità di Jenna, Mary E. Pearson
Giunti, 2012
pp. 448 - euro 14,50


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