Interviste
Irma Panova Maino
Intervista: Irma Panova Maino
È con piacere, data la sua bravura, che oggi intervisto Irma Panova Maino, autrice del libro Scintilla Vitale, edito da Edizioni Esordienti.
Parlaci di te.
Sono una donna alla soglia dei cinquant'anni, che recentemente ha dato una svolta alla propria vita e non solo per quel che riguarda il discorso di veder pubblicati i propri lavori, ma anche da altri punti di vista, desiderando riscoprire se stessa, la propria personalità e il proprio desiderio di vivere. Molto spesso si tende ad atrofizzare la propria esistenza in consuetudini e routine forzate, non dico che ci voglia coraggio nell'apportare dei cambiamenti radicali, ma sicuramente una buona dose di follia sì. In questo momento sto riorganizzando la mia vita, ritrovando un nuovo modo di affrontare le giornate e francamente, non me ne pento.
Sei nata a Praga e vivi in Italia. Sogni mai di tornarci?
Praga è una città splendida e l'atmosfera che vi si respira è davvero unica al mondo. Per molti aspetti non mi dispiacerebbe tornare a vivere nelle campagne che la circondano, a stretto contatto con la natura e con una vita più rurale, ma non credo che i miei figli concorderebbero con me.
Quali letture prediligi?
Spazio molto nei vari generi, a seconda dell'umore. Passo dalle storie horror al fantasy, transitando attraverso le spy-stories e magari soffermandomi anche su qualche trattato che suscita il mio interesse del momento. Tuttavia, devo ammettere, i romanzi prettamente romantici non m'ispirano molto e se posso, li evito.
Cosa ti ha ispirato la trama forte di “Scintilla Vitale”?
La quotidianità. Per quanto possa sembrare strano ho attinto dalla realtà, dalle atmosfere cupe e noir dei nostri telegiornali, dalle vicissitudini di amici e parenti, rimescolando il tutto in quel mix che ne è scaturito, aggiungendo un pizzico di fantasia per non rendere troppo drammatica la storia. Scintilla Vitale è sì una storia inventata, ma molti degli aspetti e delle situazioni sono aspetti di una realtà romanzata.
Carrie ha qualche lato in comune con te?
Carrie nasce da molte sfaccettature del mio carattere, del mio vissuto e del mio modo di essere, benché la sua vita non rispecchi la mia. Tuttavia, per chi mi conosce, non è difficile comprendere quali caratteristiche abbiamo in comune. Ma non solo Carrie, ogni mio personaggio scaturisce da quale aspetto di me e ognuno di loro porta la mia impronta.
Reese e Devlin: chi preferisci e perché.
Difficile fare una scelta. Reese è un bastardo impenitente che pone i propri interessi davanti a tutto. Solo la lealtà verso l'amico lo rende più accettabile e meno antipatico. Tuttavia è il classico “duro” destinato ad arenarsi contro lo scoglio giusto e quando lo trova, ha la capacità di stravolgere la propria vita per un ideale superiore. È uno che capisce quando arriva il momento di deporre le armi. Devlin, al contrario, è un personaggio dotato di una sensibilità e di un'umanità che lo rendono amabile fin dal primo istante. È un uomo che si fa amare, a prescindere da qualsiasi altra considerazione, ma riuscire ad acchiapparlo, diventa un'impresa titanica.
Scriverai la continuazione della storia?
La continuazione è già stata pubblicata in versione ebook dalla Edizioni Esordienti e s'intitola “Il gioco del demone”. Il proseguimento vede protagonista Devlin alle prese con il suo scoglio personale, ovvero colei che riuscirà finalmente a far vedere i sorci verdi al nostro licantropo. A proposito di questo, voglio precisare che entrambi i libri fanno parte della serie Cronache dal Mondo Parallelo, acquistabili seguendo il link:
http://www.edizioniesordienti.com/component/virtuemart/cronache-dal-mondo-parallelo.html
Per gli appassionati aggiungo, che è già in lavorazione il terzo libro e in autunno probabilmente sarà pronto per essere pubblicato anch'esso.
Che soddisfazioni ti dà la scrittura?
Decisamente molte, anche se ultimamente sono costretta a centellinare il mio tempo, a causa del progetto Evolutive Press, il quale occupa la maggior parte delle ore a mia disposizione. Tuttavia, quando riesco a mettere finalmente le dita sulla tastiera e mi lascio andare all'ispirazione del momento, riesco ancora a estraniarmi da tutto e immergermi nel mio mondo fantasy, ritrovando i miei personaggi, i quali, bontà loro, non mi fanno pesare il fatto di essere un poco trascurati. Tuttavia Evolutive Press è un percorso che sono fiera di avere intrapreso, dal momento che si occupa di promuovere altri scrittori emergenti, dando loro tutta la visibilità che il web consente. Ultimamente il progetto ha avuto ulteriori sviluppi, permettendoci di espandere considerevolmente il nostro network.
Hai un sogno nel cassetto?
Più di uno in realtà. A partire dal fatto che mi piacerebbe rendere pubblica la saga che ha portato via qualche anno della mia vita, per finire sempre al discorso Evolutive, che vorrei trasformare in un'Associazione culturale vera e propria.
Una frase per i lettori.
Rinunciare ai propri sogni equivale a morire. Dimenticarsi di esistere non è vivere, è solo sopravvivere e l'essere umano non è nato per languire. Dunque lottate sempre in ciò in cui credete e non buttate le chiavi di quei cassetti che ancora racchiudono i vostri “tesori”.
Grazie infinite per l'opportunità che mi avete dato e per lo splendido lavoro che Evelyn ha fatto fino a ora.
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