Intervista: Melissa Puleio

Cari lettori, oggi apriamo le porte del nostro salotto per ospitare un'altra scrittrice.

Ciao Melissa, benvenuta sul Blog Letterario Spaginando. Presentati ai nostri utenti.
Salve mi chiamo Melissa Puleio, ho diciotto anni e ho pubblicato il mio primo romanzo da circa un anno. Il mio sogno è quello di diventare una giornalista, ma non avevo mai preso in considerazione l'idea di scrivere qualcosa di mio come un racconto o un romanzo. Sono giovane ma ambiziosa per cui non mi lascio fermare dalla mia giovane età. Amo leggere, dopo la musica è la mia più grande passione. Mi piace leggere un po' di tutto da Bukowski a Dickens, da Hesse a Stoker. Non ricordo esattamente quando è cominciata questa passione ma so che adesso ho il costante bisogno di leggere qualcosa.

Parlaci di Bacio Immortale - La rinascita: da dove hai preso spunto per il tuo libro? Anticipaci qualcosa sulla storia.
Ho amato le storie di vampiri dal primo momento in cui ho letto “Dracula” di Bram Stoker. Da allora ho capito che il genere fantasy era quello che più preferivo. Così ho cominciato a leggere libri come “Intervista col vampiro”, l'intera saga di “Il diario del vampiro” e de “ La casa della notte” e così via. Amavo queste storie di vampiri, descritti come demoni capaci di amare e così la trama, proprio come i personaggi di “Bacio Immortale”, hanno cominciato a farsi largo pian piano nella mia testa. Immaginavo le varie situazioni in cui giovani ragazzi si potevano ritrovare e ad un certo punto mi sono chiesta se non fosse il caso di mettere tutto nero su bianco. La storia ruota attorno ad una giovane ragazza, Ashley che dopo un macabro incontro con un vampiro, Desmond viene perseguitata dallo stesso. Ma tra i due nasce un'intesa che comincerà a legarli in uno strano rapporto di amore e odio finché qualcosa non romperà il loro legame.

Hai un rapporto speciale con i tuoi personaggi? A chi ti senti più vicina come carattere?
Credo che in un racconto i personaggi siano la cosa più importante, forse ancora di più della trama stessa. Ho un rapporto speciale con ogni singolo personaggio, ognuno con un carattere diverso. È bello potersi immedesimare non solo con il protagonista della storia ma anche con gli altri personaggi. Anche per questo ho deciso di scrivere la storia in prima persona, per far sì che il lettore potesse immedesimarsi ancora di più con il personaggio narratore. Ho cercato di dare molto rilievo anche agli altri protagonisti della storia in modo che il lettore potesse rivedere se stesso anche in un personaggio diverso da quello narrante. Io personalmente mi sento più vicina alla protagonista Ashley, anche perché ho provato a disegnare il suo carattere basandomi sul mio, facendole fare delle scelte che probabilmente io stessa avrei fatto. Anche per alcuni degli altri personaggi ho preso come modello alcuni dei miei amici per dare loro maggiore spessore psicologico. Ma ovviamente sono solo alcuni particolari perché si tratta comunque di finzione e la fantasia ha sempre la meglio.

Quando hai iniziato a dedicarti alla scrittura e cosa ti ha spinto verso questa scelta?
Ho cominciato ad avvicinarmi un po' alla scrittura quando ho composto la mia prima poesia che si è aggiudicata il secondo posto ad un concorso. Ma ho abbandonato quasi subito il genere perché ho capito che non faceva per me. Essendo un'amante della musica ho anche composto alcuni testi ma sono rimasti tali, niente di più. Ho sempre amato leggere, e come ho già detto il mio genere preferito è il fantasy, così dopo aver letto un bel po' di libri di questo genere ho provato ad imbarcarmi anch'io e provare a scrivere il mio primo romanzo. Scrivere un romanzo o anche un semplice racconto non è facile, ci vuole tempo e dedizione, ma è stata un'avventura fantastica. Passavo la giornata a pensare a cosa avrei potuto aggiungere alla storia, cosa poteva andare bene e cosa no; ho passato un'intera estate alla stesura del romanzo. È stata davvero una bella esperienza. Quando finivo di scrivere un capitolo mi sentivo ancora immersa nella storia come se ciò che avevo appena scritto fosse realmente accaduto a me.

Ci sono dei temi, dei simboli o delle tipologie di personaggi che ricorrono spesso nei tuoi scritti e ai quali dedichi maggiore attenzione oppure lasci che la tua fantasia scorra libera spaziando tra figure e tematiche varie?
Essendo una storia di vampiri molti possono pensare che sia la solita storiella d'amore tra un'umana e un vampiro, ma il mio romanzo vuole essere qualcosa di più. Anche se il libro è stata una sorta di “esperimento” ho pensato che dovesse comunque avere un tema principale. Questo tema è il rapporto tra la gente e il modo in cui la gente cambia. I miei personaggi possono sembrare dei semplici ragazzi che vivono tranquillamente le loro vite, personaggi piatti e senza spessore. Ma in realtà durante il corso della storia vivono una loro evoluzione interna, che li porta a maturare e a riflettere su loro stessi e sulle relazioni con gli altri. E questo vale non solo per i due protagonisti principali, ma anche per gli altri personaggi. La storia tratta quindi delle tematiche attuali e  reali tramite delle avventure fantastiche. Il perfido vampiro che riscopre il suo lato umano non è altro che un ragazzo qualunque che comincia a vivere  la sua vita rapportandosi con gli altri. Non a caso il titolo “Bacio Immortale – La Rinascita” riporta proprio a quel percorso che protagonisti fanno verso la loro rinascita.


Che percorso hai seguito per arrivare alla pubblicazione?

Una volta finita la stesura del romanzo mi sono resa conto che la parte più difficile doveva ancora arrivare. Documentandomi su internet ho visto che è davvero difficile trovare una casa editrice. Ne ho contattate tantissime molte delle quali non mi hanno nemmeno risposto e altre invece mi chiedevano cifre esorbitanti per poter pubblicare il mio libro. Dopo mesi di ricerche ho finalmente trovato quella che faceva per me.

Per molti scrittori, soprattutto esordienti, sembra sia sempre più difficile riuscire a trovare l'editore giusto. È stato lo stesso per te? Che rapporto hai con la tua Casa Editrice?
Credo che trovare un buon editore, specialmente per un esordiente sia davvero difficile. Le case editrici chiedono più di mille euro per poter pubblicare e ciò è inammissibile. Capisco il rischio che corrono nel finanziare un giovane esordiente ma credo che nessuno debba dover sborsare tanto per poter vedere il proprio lavoro pubblicato. Bisogna saper cercare bene e poi come è successo a me si può avere la possibilità di trovare l'occasione giusta. La mia casa editrice non mi ha chiesto dei soldi per poter pubblicare e ho quasi tutto il guadagno sulle copie vendute, togliendo ovviamente le spese per la stampa.

Oltre a Bacio Immortale - La rinascita, hai scritto altre opere?
Oltre a “Bacio Immortale” ho scritto solamente due piccoli racconti, sempre di genere fantasy, non ancora pubblicati e qualche poesia, anch'esse non pubblicate.

Quanto pensi possa essere importante per un esordiente partecipare ai diversi Concorsi Letterari che vengono organizzati ogni mese da Case Editrici, Associazioni e Circoli Culturali?
Partecipare ai Concorsi Letterari è molto utile e importante per un esordiente, può aiutarlo molto a farsi conoscere e soprattutto far conoscere la propria opera. Grazie ad internet noi esordienti abbiamo la possibilità di trovare le occasioni giuste per farci conoscere e metterci in contatto con altri scrittori esordienti, poterci confrontare e anche aiutare.

Ti abbiamo conosciuta come scrittrice e sappiamo che prediligi il fantasy, ma che tipo di lettrice sei?
Mi piace definirmi una mangiatrici di libri. Leggere è una delle cose più belle che ci sia al mondo. Per alcuni anni ho letto solamente libri di genere fantasy incentrati soprattutto sui vampiri. Non so perché ho questa predilezione, non credo che ci sia un vero e proprio motivo. Forse è perché trovo già abbastanza noiosa la realtà che mi circonda per poterla leggere anche sui libri così preferisco leggere storie insolite di mondi sovrannaturali. O forse semplicemente perché le storie horror e macabre mi hanno sempre affascinata.

Hai uno scrittore o una scrittrice preferiti?
Non c'è qualcuno per cui vado letteralmente matta, ma come amante del genere fantasy non posso non citare Bram Stoker, che considero un vero e proprio genio, e Lisa Jane Smith. Ultimamente ho deciso però di lasciare un po' questo genere e dedicarmi ad altre letture e mi sono già innamorata di Charles Dickens e del suo capolavoro “Grandi Speranze”.

Stai preparando altri lavori?
Negli ultimi tempi purtroppo non ho scritto molto. Avevo cominciato la stesura del secondo capitolo della trilogia di “Bacio Immortale”, ma la scrittura è stata interrotta. Spero di poterla ultimare presto ma soprattutto spero di potermi dedicare ad un lavoro un po' più impegnativo, scrivendo una storia che prende spunto dalla realtà quotidiana, senza elementi fantasy e soprattutto senza vampiri!

Ti ringrazio per il tuo tempo. Buona fortuna per il tuo futuro.

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