Anteprima: "Unwind. La divisione" di Neal Shusterman

In uscita il 9 Novembre per Piemme Freeway al prezzo di € 19,00.

Sinossi
La seconda guerra Civile, che passò alla storia come la Guerra Morale, fu un conflitto lungo e sanguinoso, combattuto negli Stati Uniti su un’unica questione: l’accettazione o meno dell’aborto. Per mettervi fine, venne approvata una serie di emendamenti nota come Legge sulla Vita, che accontentò sia lo schieramento abortista, sia quello antiaborista. La Legge stabilisce che la vita umana è intoccabile dal momento del concepimento fino a quando un bambino compie tredici anni. Fra i tredici e i diciotto, però, i genitori possono decidere di abortire in modo retroattivo a condizione che, “tecnicamente”, la vita dell’adolescente non finisca. A questo scopo, tutti gli organi del ragazzo verranno impiantati in persone in attesa di trapianto, le quali manterranno una “memoria” del donatore. Il processo tramite cui il ragazzo viene allo stesso tempo eliminato e tenuto vivo si chiama Divisione. E’ una pratica largamente accettata dalla società. Connor ha sedici anni, Lev tredici e Risa quindici. Tutti e tre hanno uno stesso destino: essere “Divisi”. Tutti e tre vogliono sfuggire a questo destino, e sono pronti a combattere.

Estratto
Connor riprende coscienza e trova una confusione appannata nel punto in cui dovrebbero esserci i suoi pensieri. Gli fa male il viso e vede solo da un occhio. Qualcosa preme sull’altro. È in una stanza bianca. C’è una finestra da cui vede entrare il sole. Senza dubbio è una stanza d’ospedale e quella che gli preme sull’occhio è una benda. Solo a quel punto comincia a mettere insieme gli eventi che l’hanno portato lì. C’è stata un’esplosione. C’è stata una rivolta. Poi è arrivato Lev. È tutto ciò che ricorda. Entra un’infermiera. – Ah, finalmente è sveglio. Come si sente? – Bene – risponde lui con una voce che è poco più di un gracchiare. – Da quanto... – Poco più di due settimane. Due settimane? E Risa... lei come sta? – C’era una ragazza – dice Connor. – Sul tetto della clinica di raccolta. Si sa cosa le è successo? L’espressione dell’infermiera non rivela nulla. – A quello pensiamo dopo.

Neal Shusterman è cresciuto a New York nel quartiere di Brooklyn e cominciò a scrivere in giovane età.
Iniziò la sua carriera professionale con una colonna umoristica a 22. Ora è uno scrittore a tempo pieno, sceneggiatore e scrittore televisivo.
Sito ufficiale dell'autore: www.storyman.com

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