"Blood" di Yolima Marini

Titolo: Blood
Autore: Yolima Marini
Editore: La Riflessione
Prezzo: € 16,00
Pubblicazione: 2010

Da dove cominciare? Prima di tutto ho chiuso un occhio sul titolo, fin troppo scontato, ma visto che ultimamente in tanti hanno mostrato di non avere molta fantasia, ho soprasseduto e sono andato avanti nella lettura. E visto che avevo l'impressione di non essere partito col piede giusto, ho deciso di far leggere il libro anche a una seconda persona, senza metterla al corrente di ciò che pensavo, riservandomi di confrontare a fine lettura le sue opinioni con le mie.
Chiudo questa piccola premessa dicendo che tengo a precisare di non aver mai letto niente altro di questa scrittrice, quindi non sono assolutamente influenzato da giudizi (o pregiudizi) precedenti, né voglio in alcun modo accomunare la mia valutazione con altri suoi libri.
Detto questo proseguo col dire che, nonostante le mie più buone intenzioni, ho letto tutto, riga per riga, solo fino a pag. 27 (e mi sono violentato per arrivarci), dopodichè ho cominciato a leggere qua e là, tanto per capire se e come la storia proseguiva.
In realtà avrei preferito accantonarlo e non perderci ulteriore tempo.

Scritto veramente, ma veramente male. Questo è quello che subito risalta. Un linguaggio fin troppo infantile, pieno di esclamazioni e termini degne del peggior "slang", buone solo (forse) per qualche fumettista o cartone animato. Inutili ripetizioni e parecchie imperfezioni, incongruenze e paradossi sono subito evidenti.
Qualche esempio:
- Il racconto esordisce con una lettera di Viola (la cara amica di Francesca) in cui ricorda le serate passate a mangiare nutella, gocciole al cioccolato e a bere Cocacola insieme alla protagonista.
Qualche pagina più in là, la stessa Francesca asserisce di non riuscire in alcun modo nutrirsi di cibo "da umani"... (?)
- Francesca, in una delle prime scene del libro, descrive la sua amica Viola così: "...Era un po’ più alta di me, capelli corti biondi, pelle bianca...".
Ma poi, poco più avanti dice: "... Partimmo, correvamo come dei pazzi, a volte facendo dei lunghi salti, sentivo la mia amica che urlava felice, si stava divertendo e pure io. Potevo vedere i biondi capelli di Viola che volavano al vento...". Forse era un'altra Viola...
- A proposito delle doti "corsaiole" di Francesca: "... Noi non siamo lenti come vuoi umani, senza offesa, ma siamo molto, molto veloci... veloci come un leopardo... forse anche di più...". Ma non era per caso il ghepardo a correre veloce??? (Se si ambienta una storia nel mondo reale bisogna stare attenti a ciò che si scrive.)

Potrei andare avanti estraendo altri succulenti spezzoni del racconto in cui risalta lo stile a dir poco grottesco e il cattivo gusto nell'amalgamare un'accozzaglia di usi e costumi di questi poveri vampiri, che sembra essere stato prelevato a forza da ogni sorta di altro racconto, film o animazione e introdotto, sempre a forza, in un unico libro, il tutto in maniera irrazionale, incoerente e scritto veramente male.

Senza contare che, chissà poi per quale motivo, in un posto ITALIANISSIMO come Firenze e dintorni (spettacolare ambientazione poteva essere, aggiungerei...), pian piano che il racconto va avanti, gli azzeccatissimi nomi quali Francesca, Paola, Viola lasciano ben presto il posto agli inflazionati e poco pertinenti Jason, Marcus, Jack, Marc, Felix e via dicendo, trasportando di colpo il racconto dalle colline nostrane fino a "Mistic Falls" e limitrofi.

L'idea della protagonista che è anche narratrice e diretta interlocutrice col pubblico poteva essere anche buona, ma perde il suo fascino a causa dell'irriverenza quasi irrisoria con cui Francesca dà del "tu" al lettore.

"Annuì...". In questa storia annuiscono tutti. "Francesca annuì...", "Viola annuì...", "Jason annuì...", "Marcus annuì...". Ogni 3 righe c'è qualcuno che annuisce...

Si vuole far vedere che si è capaci di scrivere anche turpiloqui, ma poi si autocensurano parole (c****) con gli asterischi, tuttavia, si scrive un gergale e decadente "Du' palle!!".

Zii vampiri apparsi dal nulla e con una fame atavica che prima si prendono a calci e pugni con la nipote (che non hanno riconosciuto... in 2...) per arrivare alle vene della sua amichetta umana, e poi mollano tutto e si nutrono degli avanzi di pizza di una festa, andando poi a scorrazzare con lei sulle spalle come se niente fosse successo... fame passata...

Francesca (la vampira) che si trasforma in lupo bianco per cacciare cervi senza dare nell'occhio... però non come farebbe un qualsiasi lupo. No! Lei lo fa "saltando da un ramo all'altro, come una scimmietta."

Tutto questo scritto con un linguaggio che definire da teenager è offensivo per le stesse, sembra di essere in una puntata de "I ragazzi del muretto". E fin qui siamo solo a pag. 27...

Quando poi, sfogliando velocemente il libro, mi sono imbattuto in lui: il grande Dracula in persona e con tanto di consorte... beh, perdonatemi, ma ho preferito chiudere.

Cosa ne penso? Non lo leggerei fino in fondo neanche sotto tortura. E visto che non è neanche economico, consiglierei di spendere i 16 euro in maniera migliore.
Concludo comunicando che ho chiesto al secondo lettore le sue impressioni. Ecco, devo dire che il suo pensiero coincide esattamente con il mio.

Ricordo anche che queste mie sono impressioni assolutamente personali.
SCONSIGLIATO!

9 commenti:

  1. eppure è strano che una casa editrice lasci pubblicare i libri con errori...cioè posso capire le imperfezioni grammaticali, qualcosa può pur sempre sfuggire, soprattutto ai principianti, ma prima di inviare un manoscritto si deve rileggere non 1 ma ben 2 se non 4 volte.....e poi anche una casa editrice ci tiene a queste cosa! °_° o sbaglio?! io non ho letto questo libro, ma da quel che leggo sembra una cosa inquietante....

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  2. Rispondo subito, la domanda è lecita.
    Io purtroppo non ho potuto visionare il libro in quanto è arrivato solo a Mimì.
    Quello che avevo a disposizione era il file in formato digitale, ma se un'autrice lo invia tranquillamente penso che debba essere certa che non ci siano differenze col materiale cartaceo. Proprio perchè in formato digitale ho sorvolato sugli errori grammaticali, essendo sicurissimo che sarebbero stati corretti in fase di impaginazione e stampa.
    Chiedo comunque gentilmente a Mimì o a chiunque abbia sottomano il libro di controllare ciò che io ho letto,sono prontissimo a rettificare.
    Resta fermo il mio punto sul modo di scrittura.

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  3. Grazie mille per la recensione!!! E' proprio una gran cosa leggere delle totali stroncature sui libri a volte! Questo in particolare lo eviterò come la peste! Non solo perché a te personalmente non è piaciuto... molto spesso leggo libri nonostante le recensioni negative... ma da quanto ho potuto scorgere leggendo gli esempi che hai citato sono sicura che se lo leggessi la penserei allo stesso modo anch'io!

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  4. Se si invia materiale digitale non corrispondente a quello cartaceo purtroppo non è certo colpa mia, era stato assicurato allo staff del blog che uno o l'altro era la stessa cosa.
    Se così non fosse, non potevo di certo saperlo.

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  5. Quoto Sara Booklover!
    Mamma mia sembra orrido!
    Già costa una cifra, ci metti anche che è scritto male e che la storia è inconsistente, oltre che incongruente e non se ne esce più.

    Bluray

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  6. Aspetto i commenti del secondo lettore, non voglio fare il guastafeste.

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  7. Quoto in todo con quanto a scritto Desmo.

    Non ci sono parole... anzi le parole le ha utilizzate turre Desmo, e ahimè quanto letto da lui corrisponde a quanto pubblicato.

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  8. ripeto : inquietante! °_° e poi con un prezzo del genere? E' proprio vero che ormai di autentico e soprattutto valido si trova poco in giro....ormai pubblicano cani e porci... =_=''

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