Anteprima: "Portrait" di Joyce Lussu

Con l’autobiografia di Joyce Lussu si inaugura “Omero”, prima collana di narrativa della casa editrice L’asino d’oro, curata da Maria Gazzetti, per 14 anni alla guida della Casa delle Letterature di Francoforte, oggi direttrice della Fondazione Lyrik Kabinett di Monaco di Baviera, esperta di letteratura contemporanea e sismografo delle tendenze letterarie tedesche.

“Omero”, che prende in prestito il nome dal “padre di ogni narrare”, si caratterizza per una forte attenzione alla scrittura, allo spessore e all’originalità, attraverso la pubblicazione di titoli sia stranieri, che italiani ed esordienti.


Titolo: Portrait
Autore: Joyce Lussu
Editore: L'asino d'oro
Collana: Omero
Pagine: 150
Prezzo: 12,00 euro
In libreria: 17 Febbrario
Sinossi
L’ironica e spregiudicata autobiografia di una donna irriducibile: dalla Firenze degli anni Venti alla Heidelberg di Jaspers; dalla clandestinità, alla guerra antifascista; dall’incontro con il patriota Emilio Lussu, alla ricerca di grandi poeti da tradurre, dal ’68, alle lotte femministe e a quelle del popolo curdo e più recentemente ambientaliste.
La storia di una donna che non voleva essere considerata speciale. Una donna vitale, intelligente, coraggiosa che, raccontando se stessa svela pensieri e passioni, denunciando, con una semplicità e immediatezza spesso disarmanti, verità enormi e problemi di tutti i giorni, sia politici che umani.
Ecco una lettura dei fatti vissuti in prima persona che, con parole semplici e toccanti fa aprire gli occhi su realtà importanti e profonde: dal rapporto uomo-donna a quello genitori-figli.
Attività politica, interessi personali, affetti, identità sociale, speranze concrete per il futuro: tutto questo era Joyce Lussu, senza mai perdere la sua vitalità, il suo entusiasmo, il suo pensiero e la sua ricerca personale, mai come ora un vero punto di riferimento per tutti.

Joyce Lussu, ovvero Gioconda Salvadori, nasce a Firenze l’8 maggio 1912, da genitori marchigiani con ascendenze inglesi. Insieme al fratello entra a far parte del movimento "Giustizia e Libertà" e nel 1938 incontra Emilio Lussu, con cui condivide la drammatica e spericolata vicenda della clandestinità nella lotta antifascista. Vive da protagonista i primi passi della Repubblica Italiana; promotrice dell’Unione Donne Italiane, milita per qualche tempo nel Partito Socialista Italiano e nel 1948 entra nella direzione nazionale del partito.
Muore a Roma il 4 novembre 1998, all’età di 86 anni. 

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