"Break - Ossa Rotte" di Hannah Moskowitz

Tutto iniziò con un incidente d'auto avvenuto l'anno prima. La mamma di Jonah, allora incinta, passò col rosso e si andarono a schiantare - lei, Jonah e Jesse - contro un camion betoniera. Jonah fu l'unico a essere scagliato contro la portiera del furgone scassato della madre. Non aveva mai pensato alla morte come a qualcosa di affascinante, né tanto meno pensato al suicidio. Fino a quel momento era sempre stato un grande fan della vita.

«Dopotutto la vita non è altro che una lotta continua contro la morte. Il desiderio d'immortalità non è solo roba da libri di storia. E' qualcosa che ti accompagna tutti i giorni. Ti allacci la cintura di sicurezza, prendi le vitamine, guardi a destra e a sinistra prima di attraversare. Pensi davvero di fare tutto il possibile. Cazzate. Puoi anche fare tutta la ginnastica che vuoi, tanto morirai lo stesso. Io ci sono arrivato solo nell'istante in cui mi sono ritrovato sfracellato in mezzo a una strada con un tubo di scappamento fra le gambe.»

Così, inizia la storia di Jonah, ragazzo costretto ad una vita problematica, che decide di iniziare una pratica insensata e dolorosa: rompere ogni singolo osso del suo corpo. Tutti sanno che le ossa rotte ricrescono più forti di prima. Jonah vuole essere più forte, deve essere più forte, perché tutto ciò che ha intorno sta cadendo a pezzi. I genitori di Jonah sono assenti, il loro matrimonio fatica a restare in piedi. Inoltre, Jonah, ha due fratelli: Will, un neonato che non smette di piangere e Jesse, sedicenne che soffre di mortali allergie alimentari. E' proprio Jonah a prendersi cura di Jesse - mentre la madre è impegnata con il neonato. Controlla tutto quello che mangia e tocca e non lo perde mai di vista. Rompersi le ossa e guarire è l’unico modo che Jonah conosce per rafforzarsi.

«Si sa che le ossa rotte ricrescono più forti. E' una specie di meccanismo naturale. Se ti rompi una gamba, te ne ricresce una migliore. Se ti rompi tutto il corpo, ne avrai uno migliore. Più stai male, più diventi forte.»

Break - Ossa rotte è il romanzo d'esordio di Hannah Moskowitz. L'autrice ha scritto questa storia quando aveva solo quindici anni. Nonostante la giovane età, la Moskowitz presenta un debutto appassionato, una storia struggente, attraverso un linguaggio realistico e crudo.

La Moskowitz offre una rappresentazione dell'amore fraterno molto toccante. Il modo in cui Jonah si prende cura del fratello, Jesse, è commovente.

Alcuni potrebbero essere offesi dal linguaggio eccessivamente osceno - la Moskowitz utilizza una grande quantità di imprecazioni e di slang giovanilistico - che però si adatta alla storia. La rende vera. Reale.

Break - Ossa rotte è una storia estrema, potente, che lascia un ricordo indelebile. Un libro che non dimenticherò. Consigliato!

Break - Ossa Rotte, Hannah Moskowitz
Giunti , 2011
pp. 280 - € 14,50 

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