Intervista: Camilla Morgan Davis

Camilla, benvenuta. E’ un piacere averti con noi. Sei giovanissima, “Il canto della notte” è il tuo debutto nella letteratura fantasy.
Ti ringrazio per il giovanissima. Ho 28 anni, quando ho iniziato a scrivere Il canto della notte un po' meno.

Quando non si rifugia nel suo appartamento ricavato da un vecchio monastero abbandonato per scrivere, chi è Camilla Morgan Davis?
Camilla è una ragazza che lotta tutti i giorni per riuscire a realizzare i suoi sogni e quelli delle persone vicino. Crede fortemente nel valore della cultura, dell'arte e della creatività. Cucina, ama viaggiare e giocare con il suo amato amore a quattro zampe e con l'altro amore umano.

Quando una scrittrice parla del proprio romanzo, racconta di come sia scaturito da un sogno, da un’immagine ricorrente… Come nasce Il canto della notte?
Il canto della notte nasce da un bosco innevato. Da quella semplice immagine si sono alternate musiche rock anni '80, leggende antiche,la pioggia e la neve, infine il desiderio di unire tutto questo in una storia.

Nel tuo romanzo racconti di un mondo fantastico, affascinante, suggestivo.
Narri di miti e leggende antiche. Parlaci del mondo cui hai dato vita ne Il canto della notte.
É un mondo reale e antico, che mette radici in leggende talmente magiche da sembrare favole. Forse lo sono. É il mondo dei lupi, dei mutaforma, dei licantropi. Creature che hanno fatto parlare di se in ere e in luoghi diversi fra loro; mitologia azteca, mitologia norrena, vudò, leggende popolari legati ai lupercoli.

Maila, la protagonista, da ragazza insicura, piena di paure e debolezze, diviene una donna forte, capace di affrontare il suo destino. Raccontaci qualcosa di lei.
Maila è una ragazza che vorrebbe essere diversa quello che è, ma quando comprende che la sua natura non può essere cambiata accetta, anche se con fatica il suo destino. Un destino che la metterà a dura prova, che la costringerà a scegliere fra la morte, non solo sua ma anche delle persone care, e l'amore. Un amore che si unirà al sangue, alla vendetta.
Maila è malinconica, feroce nella lotta, alla ricerca di un posto da chiamare casa in cui essere felice. Come tutti.

Hai scritto di licantropi e mutaforma. Non pensi che sia un genere ormai inflazionato?
Ti dirò, quando ho iniziato a scrivere questa storia, sulla scena della narrativa italiana c'erano solo vampiri e rari licantropi. ^_^
Le storie non sono mai tutte uguali. Credo che ogni autore debba seguire solo la voce nella propria testa, essere fedele ai suoi personaggi, senza tentare di rassomigliare a nessun'altro. Solo così le storie saranno vere e diverse fra loro, pur trattando lo stesso tema.

Cosa pensi dell’urban fantasy italiano? Credi sia altrettanto convincente come quello straniero?
Assolutamente si. Purtroppo in alcuni casi manca l'opportunità di farsi conoscere e il pubblico, o il mercato, a volte è diffidente.

Cosa significa scrivere per Camilla Morgan Davis?
È il mio mondo. Il luogo perfetto. La passione più grande.

Quali sono i tuoi scrittori del cuore? Quelli che ti hanno formata?
Charlotte Brontë, Virginia Wolf, Shakespeare, Tolkien, Philip Pullman, Marguerite Duras, Silvia Plath... e davvero tanti altri.

Progetti futuri?
Scrivere naturalmente.

Puoi darci una piccola, ma proprio piccola, anticipazione sul sequel de Il canto della notte?
Vi posso dire che nel secondo capitolo delle avventure di Maila il destino sarà ancora più spietato.

Un’ultima domanda Camilla, perché leggere Il canto della notte?
Perchè mi ha divertito, emozionato e appassionato scriverlo e spero che le stesse emozioni le provi chi lo leggerà.

Grazie per essere stata con noi, Camilla!
A presto!

3 commenti:

  1. Il destino per Maila sarà ancora più spietato?
    Ma non le bastano già le disgrazie che ha dovuto affrontare in questo primo capitolo?
    :'(

    Bluray

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  2. Complimenti per l'intervista.
    Sono proprio curiosa di sapere come Maila riuscirà a salvare Ren...

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  3. Camilla, in bocca al lupo per tutto.
    Il tuo modo di scrivere è magico.
    Grazie Liyanin =)

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