"Finché le stelle saranno in cielo" di Harmel Kristin

Titolo: Finché le stelle saranno in cielo
Titolo originale: The Sweetness of Forgetting
Autore: Harmel Kristin
Traduzione: Sara Caraffini
Editore: Garzanti
Collana: Narratori Moderni
Pagine: 356
Prezzo: 16,40 euro
Anno di pubblicazione: 2012

Un romanzo atteso e ambito dagli editori di tutto il mondo. Una storia speciale, quella di Harmel Kristin - reporter di People Magazine e opinionista di diverse trasmissioni televisive americane tra cui Good Morning America - in grado di incantare e di toccare le corde più sensibili dell’animo umano. Come un’esperta violoncellista, la scrittrice americana ammalia il lettore con Finché le stelle saranno in cielo - edito da Garzanti e in libreria dallo scorso agosto -, un libro intenso, pregno di sentimento, che illumina una delle pagine meno esplorate e più tetre della storia contemporanea: l’olocausto. 

Da sempre Rose, nell'attimo che precede la sera, alza lo sguardo a cercare la prima stella del crepuscolo. È quella stella, anche ora che la sua memoria sta svanendo, a permetterle di ricordare chi è e da dove viene. La riporta alle sue vere radici, ai suoi diciassette anni, in una pasticceria sulla rive della Senna. Il suo è un passato che nessuno conosce, nemmeno la sua amatissima nipote Hope. Ma adesso, prima che sia troppo tardi, è venuto il tempo di dar voce al suo ultimo desiderio: ritrovare la sua vera famiglia, a Parigi. E, dopo settanta lunghi anni, di mantenere una promessa.
Rose affida questo compito alla giovane Hope, che non ha nulla in mano se non un elenco di nomi e una ricetta: quella dei dolci dal sapore unico e inconfondibile che da anni prepara nella pasticceria che ha ereditato da Rose a Cape Cod.
Ma prima di affidarle la sua memoria e la sua promessa, Rose lascia a Hope qualcosa di inatteso confessandole le proprie origini: non è cattolica, come credeva la nipote, ma ebrea. Ed è sopravvissuta all'Olocausto.
Hope è sconvolta ma determinata: conosceva l'Olocausto solo attraverso i libri, e mai avrebbe pensato che sua nonna fosse una delle vittime scampate all'eccidio. Per questo, per dare un senso anche al proprio passato, Hope parte per Parigi. Perché è nei vicoli tra Place des Vosges, la sinagoga e la moschea che è nata la promessa di Rose, una promessa che avrà vita finché le stelle saranno in cielo. Sarà proprio lo sguardo curioso e appassionato della giovane Hope a svelarne il segreto fatto d'amore, di vite spezzate e soprattutto – come indica anche il suo stesso nome – di speranza. E a rivelare anche al lettore un segreto ancora più misterioso, una luce inattesa negli anni bui dell'Olocausto, un evento tanto storicamente accertato quanto poco conosciuto, che tuttavia ha salvato dall'orrore le vite di molte persone.

«Volevo raccontare la solidarietà nata fra le persone in uno dei momenti più bui della storia d’Europa, nonostante le differenze culturali. Non è la religione a dividere gli uomini. Sono il bene e il male sulla terra a dividerci.»

Finché le stelle saranno in cielo è un romanzo in cui la memoria di un evento tragico e doloroso si interseca con la storia di una giovane donna e della sua famiglia, una storia che intende trasmettere ai lettori una lezione per la vita: l’amore – quello vero - resta, non si spegne, nonostante le avversità, la lontananza e il tempo.

Commovente ed emozionante. Decisamente ben scritto. Finché le stelle saranno in cielo racchiude un messaggio di pace e speranza, coinvolgendo il lettore dalla prima all’ultima pagina.
La delicatezza con cui l’autrice tratta la difficile tematica, e l’influenza del diario di Anna Frank, si manifesta evidente in alcuni tratti, e rende la lettura adatta sia ad adulti che ragazzi. I protagonisti del romanzo sono ottimamente tratteggiati e e risultano sempre credibili.

Fatti e immagini crudeli che raccontano di un passato lontano, di errori umani che devono essere conosciuti, affinché quelle pagine tristi restino impresse nella memoria, scalfite nei cuori e possano far ritrovare principi e valori, purtroppo ancora oggi, perduti. Perché, in fondo, come insegna Harmel Kristin, “anche nei tempi più bui, si nascondono luci inattese”.

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