"Antarctica" di Mario de Martino

Titolo: Antarctica
Autore: Mario de Martino 
Editore: Casini 
Prezzo: 16,90 euro 
Pubblicazione: 2012

Antarctica è la sesta opera del giovanissimo autore Mario de Martino, edito da Casini Editore e disponibile in tutte le librerie a partire dallo scorso 28 marzo.

Particolarità di questo romanzo, come tutti quelli della Casa Editrice Casini, è che è abbellito da una coverflip, una doppia copertina che può essere utilizzata da entrambi i lati. Su di un lato, oltre alle splendide immagini, troverete tutti i dati tecnici del romanzo (codice a barre, prezzo, etc...) sull'altro invece avrete una vera e propria opera d'arte. Personalmente adoro queste soluzioni.

Non è il primo libro di questo autore che leggo, e come mi era accaduto con la lettura precedente del fanta-thriller "I figli di Atlantide" - edito sempre per Casini lo scorso 2011 - il romanzo è scivolato via in un soffio.

Concordo pienamente con la scelta della Casa Editrice di non apporre i numeri sulle pagine dei libri che pubblicano. Non accade anche a voi, quando vi imbattete in una lettura noiosa, di continuare a guardare il numero di pagina raggiunto e magari fare un rapido e continuo calcolo per capire quante pagine manchino alla fine? Penso che la Casini abbia scelto questa soluzione come garanzia. Una garanzia per il lettore che si imbatte nella lettura del romanzo. Non avrete la necessità di controllare il numero di pagina perchè le pagine scorreranno talmente velocemente che arriverete con il cuore in gola e presto alla fine.
Una garanzia che il libro non annoia. Assolutamente no.
A conferma di ciò vi dico che l'ho letto in due giorni, e se avessi avuto tutto il tempo a mia disposizione, probabilmente ci avrei anche messo meno.

Questo è un bellissimo thriller in cui il confine tra la fantasia e la realtà a volte si annulla.
Tratta in parte anche di ufologia e alieni, ma non è assolutamente un romanzo di fantascienza, ma bensì un thriller dove i personaggi sono come sempre ben delineati e caratterizzati sotto ogni angolazione che vi lascerà con il fiato sospeso.

Ci sono vari salti nel tempo: si passa dal 1947 al 1976 ed ancora al 2013 allo scopo di preparare il lettore a capire cosa ci sia alla base degli accadimenti e soprattutto per permettere una specifica delineazione psicologica di alcuni protagonisti.

Ho notato infatti che ampio spazio è stato dedicato ad un antagonista in particolare, con l'ottimo esito raggiunto di presentarci chiaramente l'evoluzione psicologica che lo porterà ad essere quell'uomo tutto d'un pezzo e crudele che appare.
Originale dunque: più spazio ai "cattivi" che ai buoni.

Si parla dell'operazione High-jump, nel corso della quale il sottomarino USS Rebecca capta un segnale radio in prossimità della costa della Nuova Svevia. Siamo nel 1947.

Uno, due, tre, quattro.
C'è qualcuno sotto il letto.
Cinque, sei, sette, otto.
Io sto zitto, stretto stretto.
Soffia il vento nella notte,
nella notte fredda e scura.
Il demonio ha le ossa rotte.
Io non devo aver paura.
Il sorriso e l'allegria
ogni male portan via!
Se sorrido in allegria
la paura vola via!

Si salta al 1976 quando seguiamo un dodicenne internato in un ospedale psichiatrico per aver portato al suicidio un suo coetaneo.

Uno due tre quattro
Nel silenzio striscia un ratto.
Cinque sei sette otto.
Io non grido come un matto!
Ho un attacco di paura
nella notte fredda e scura.

Efferrati delitti ci catapultano nel 2013 dove seguiremo i passi del detective Norman dell'FBI e di alcuni agenti della CIA.

Un attacco, un gran dolore,
io non devo aver timore!
Il sorriso e l'allegria
ogni male portan via!
Se sorrido in allegria
la paura vola via!

I colpi di scena non mancheranno e tra fantasia e realtà tanti sono i quesiti che invaderanno la nostra mente. È possibile che dopo le risorse spese al termine di una grande guerra mondiale sia stato possibile effettuare esplorazioni in un territorio così ostile? Perchè?
L'autore ha saputo ben giocare le sue carte. Toccando comunque l'argomento "alieni", vista la totale assenza di informazioni certe in merito, leggere di congetture intorno a queste figure diventa una lettura intrigante e stuzzicante. Cosa lega i personaggi e i fatti?

«La bestia ha mille occhi, conosce le vostre mosse. Noi lo chiamiamo il Lupo. È abile, è scaltro. Nessuno può braccarlo.»
Caratteristico stile ricco di dettagli e descrizioni particolareggiate, sia dei luoghi che dei personaggi.
La tipica penna di De Martino la si riconosce benissimo anche nel finale. Un finale altrettanto originale. Che lascia spazio alla fantasia del lettore. Sta a noi trarre le conclusioni necessarie.

Il mio giudizio complessivo su questo sesto lavoro è ancora una volta positivo. Un thriller degno per tutti gli appassionati del genere.
Un ottimo lavoro che vi stupirà e vi incuriosirà fino all'ultima riga.
Assolutamente consigliato e... mi raccomando...


FATE ATTENZIONE. POTRESTE NON USCIRE PIU' DA QUESTA STORIA.

Stefania Anja

1 commento:

  1. Ho da qualche giorno finito di leggere questo libro e, avendo letto in precedenza "I Figli di Atlantide", posso affermare che Mario De Martino non si smentisce: lo stile è fondamentalmente sempre lo stesso, pulito e senza fronzoli, non pesante, ma la storia è più curata, la trama più intrecciata, c'è stato, secondo me, un salto di qualità... adesso attendo con ansia una sua nuova fatica!

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