Intervista: Susanna Tagliaferro

Ecco l'intervista a Susanna Tagliaferro, autrice di Il diario di Eva II – Il giorno del giudizio, edito da Gruppo Albatros – Il Filo.

Il romanzo è il seguito del primo libro di Eva. Sono passati tre anni da quando la protagonista ha lasciato Verona per trasferirsi in Scozia. Tre anni che hanno portato molti cambiamenti nella vita della ragazza. Negli ultimi tempi però l'armonia da poco raggiunta sembra in pericolo: i frequenti litigi col fidanzato, dovuti il più delle volte al suo desiderio di sposarla, sembrano incrinare il loro rapporto. In aggiunta le crisi che stanno attraversando le sue amiche stanno minando l'unità del gruppo. Proprio ora che un altro pericolo incombe sulla Terra.

Un estratto: Come loro non riuscivano a capacitarsi di aver perso il loro capo spirituale, così noi non riuscivamo ad accettare di aver perso la nostra amica, il dolore era troppo grande per riuscire a ragionare.

È un libro molto coinvolgente, scritto proprio come se fosse un diario: quindi in maniera molto colloquiale! Il diario di Eva siamo noi lettori, infatti è come se lei scrivesse su di noi i suoi pensieri, le sue paure e le sue riflessioni! (Recensione di Lucrezia Sordelli).

Ma chi è Susanna Tagliaferro? Susanna Tagliaferro attualmente vive all'Isola d'Elba con il fidanzato e i due figli. Il suo primo romanzo “Il diario di Eva I – l’antica leggenda celtica” è stato citato dal recensore Antonio D'Orrico su “Sette”, supplemento de “Il Corriere della Sera”. Nel marzo 2011 ha vinto il “Premio Elba Arte Donna – sezione letteratura” con un racconto breve che tratta la tematica della violenza domestica sulle donne. Sempre col suo primo romanzo, invece, si è classificata semifinalista al premio “Trofeo penna d’Autore 2012” e attualmente è in attesa dell'uscita del terzo capitolo della saga “Il diario di Eva”.

Chi è Susanna Tagliaferro nella vita di tutti i giorni?
Nella vita di tutti i giorni sono una giovane madre alle prese con capricci, giochi e faccende domestiche ma che non perde occasione per fermarsi a sognare, fantasticare, creare.

Quando hai iniziato a scrivere?
Ho iniziato a scrivere fin dall'infanzia, mi divertivo a scrivere racconti fantastici e a tredici anni ho anche scritto un piccolo libro per bambini, che non ho mai pubblicato però.

Quali letture preferisci?
Il mio genere preferito è sempre stato il fantasy ma non disdegno anche il paranormal romance e altri tipi di romanzi. Il mio scrittore preferito è sempre stato Tolkien, per un periodo della mia vita credo di aver vissuto nella terra di mezzo. Amo molto anche Shakespeare, l'opera che preferisco è L'Amleto.

Parliamo ora del tuo libro “Il diario di Eva II”. Perché un lettore dovrebbe leggerlo?
Se ha letto il primo non può assolutamente perdersi il secondo, anche perché come dicono i miei lettori è ancora più avvincente ed entusiasmante. Inoltre il primo libro l'ho scritto a 19 anni, quindi forse lo stile di scrittura è ancora un po' acerbo, ma questo secondo volume, e ancor più quello successivo, è decisamente più definito e tratta argomenti più profondi.

Conosci qualcuno che assomigli a Eva, la tua protagonista, o Eva sei tu?
Eva è una parte di me, in alcune cose differiamo ma in generale si può dire che sia il mio alter ego. Inizialmente l'ho creata per fantasticare su come sarebbe stata la mia vita se avessi intrapreso una strada diversa.

Chi preferisci tra le amiche di Eva?
Naturalmente Krizia, la migliore amica di Eva, lei infatti è l'unico personaggio che ho creato ispirandomi ad una persona reale, la mia storica amica del cuore.

Eva è una strega Wicca. Come mai hai scelto di parlare di questo tema?
La magia mi ha sempre appassionato perciò era naturale che trattassi di questo tema, ho scelto la Wicca perché è un tipo di stregoneria che si basa molto sul potere della natura, che adoro, e sulle pratiche dell'antica religione celtica, argomento che mi ha sempre interessato.

Quando potremo leggere il seguito del tuo romanzo?
Non so ancora la data precisa ma entro la fine dell'anno potrete leggere il terzo capitolo della saga.

Cosa dobbiamo aspettarci nel tuo futuro letterario oltre alla suddetta saga?
Ho molti progetti in mente, ma purtroppo sempre poco tempo per realizzarli, a breve comunque uscirà un libro che tratta il delicato argomento della violenza sulle donne. Poi vorrei scrivere una nuova saga per bambini e ragazzi, ho già in mente come strutturarla ma per ora vi lascerò il mistero.

Un aiuto per chi sta iniziando ora a scrivere.
Scrivete per passione e mai per far carriera, il mondo editoriale è molto difficile ma questo non deve impedirvi di realizzare il vostro sogno. Ricordate che il motivo principale per cui scriviamo è condividere i nostri sentimenti con gli altri, se ci mettete il cuore non potete sbagliare.

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