"Le sorelle Brelan" di François Vallejo

E’ uscito lo scorso maggio edito da Del Vecchio Editore Le sorelle Brelan di François Vallejo, un brillante ritratto dell’evoluzione della condizione femminile nella seconda metà del Novecento.

«Tre, erano tre e condividevano tre abitudini: intendersi con uno sguardo, tacere nello stesso istante e parlare tutte insieme. Divise, si sentivano perse, diventavano deboli. Se osavano prendere la parola, le sorelle Brelan lo facevano insieme. Senza più sentirsi, parlavano tre votle più forte, non avevano paura di nulla.»

Judith, Marthe e Sabine, le sorelle Brelan, sono inseparabili. Poco dopo la Seconda Guerra Mondiale, ancora adolescenti, rimangono orfane in seguito alla morte accidentale del padre, e sembrano destinate a essere affidate agli zii. Ma le tre sorelle, stessi occhi grigi, stessa volontà di rimanere insieme, riescono a rimandare le date delle udienze fino al giorno della maggiore età di Marthe, alla quale le due sorelle minori vengono affidate.

«Allora Judith compierà quattordici anni tra poco, domani, subito dopo mezzanotte… Sabine ne compie diciassette oggi, un quarto d'ora prima di mezzanotte… E Marthe?
Ha appena compiuto ventun anni, oggi, 18 aprile, alle sedici, la maggiore età. Quanto Louis Brelan è morto, alla fine dello scorso anno, erano minorenni, bisognava sistemarle, sbrigare le pratiche a loro nome. E' stato talmente improvviso, non c'è stato il tempo di riflettere oltre. Ma a ventuno anni, oggi, Marthe può fare a meno di un tutore, il Consiglio di Famiglia non è più tenuto a statuire il suo caso.»

Cover spagnola
La vita da sole è piena di avversità: le scarse finanze, gli amori sofferti e spesso fallimentari non riusciranno tuttavia se non per periodi brevi e senza mai recidere davvero il profondo legame che le unisce.
Pagina dopo pagina, le tre sorelle crescono, si modellano, si plasmano, non per adattarsi, ma per poter rimanere se stesse, e sempre in tre, in un mondo che non sembra fatto per l'intensità che le caratterizza, popolato di figure meschine o deboli, infide o semplicemente incapaci d'amore.

Le sorelle Brelan è una riuscita saga familiare di sole donne in cui le sfaccettature del carattere e i drammi delle protagoniste sono resi nel loro rapporto con gli uomini e la società nella loro nuda complessità.
Ma, oltre alla presenza di personaggi memorabili, nel romanzo di Vallejo appare in chiaroscuro l’Europa che si rialza dalle macerie della Seconda Guerra Mondiale fino a liberarsi del suo spettro con la caduta del muro di Berlino.

Il romanzo di François Vallejo sembra una favola. Una favola avente come protagoniste tre principesse: diverse, ribelli, ma profondamente unite. Marthe, Sabine e Judith: tre donne libere e indipendenti, tre caratteri forti che si incastrano incessantemente l'uno nell'altro, seguendo un’inclinazione naturale che le conduce a vivere in una sorta di osmosi.
Si separano ma si ritrovano sempre. L’autore traccia i loro destini nei tre decenni successivi alla fine del Secondo Conflitto Mondiale, raccontando di come ciascuna riesca a trovare la propria strada e accogliere il proprio destino.

Con uno stile scintillante e grande sapienza narrativa, François Vallejo ci regala una storia dotata di un’aura particolare, in cui protagoniste di grande umanità e una scrittura tagliente e raffinata si intrecciano in un connubio irresistibile.

Un grande romanzo di impianto classico, ben congegnato, con una trama sviluppata con intelligenza che avvince il lettore e lo incolla alle pagine.
Lettura caldamente consigliata.

Le sorelle Brelan, François Vallejo
Del Vecchio, 2012
pp. 272 - euro 14,50


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