Quando la libreria è più bella dei libri che contiene...

Il sito svizzero www.miragebookmark.ch – il quale è dedicato principalmente ai segnalibri come oggetti d’arte: se vi interessa la cosa dateci un occhio, è uno dei migliori del web! - riserva una propria sezione ad una carrellata di immagini sulle più interessanti e suggestive librerie del mondo: luoghi veramente incredibili, a volte maestosi, altre volte bizzarri, in ognuno dei quali il libro certamente la fa’ da padrone nel senso più pieno del termine, ma anche nei quali l’andarci diventa sotto molti aspetti un’esperienza ancora più completa e profonda, per come anche il luogo contribuisce a trascinare i clienti/lettori/visitatori dentro una dimensione diversa, avulsa dall’altra solita e quotidiana che si ferma fuori, al di là dell’ingresso.

Una dimensione quasi mistica, mi viene da dire, nella quale il connubio “contenitore/contenuto” è assolutamente, reciprocamente, magnificamente complementare (ciò che sovente accade con i musei d’arte, per intenderci): come se il fascino che i libri si portano appresso potesse emanarsi dalle loro pagine e spandersi intorno, facendo sembrare il luogo stesso in cui stanno una ideale scenografia estratta da un romanzo, e pure particolarmente fantasioso.

Sono, librerie come queste, dei veri e propri “luoghi sacri della letteratura”, nei quali l’acquisto di un libro non è una mera e ordinaria azione “commerciale”, almeno in principio, ma quasi la pratica di un rito, appunto: un rito assolutamente positivo sia per il lettore che per il libro stesso, il quale sicuramente sembrerà bello ancor prima di leggerlo già per il solo fatto di essere stato acquistato in luoghi di siffatta bellezza e fascino!

Eccovi di seguito qualche interessante esempio di quanto appena detto:

Il Selexyz Bookstore di Maastricht, in Olanda, che occupa una vecchia chiesa dei Dominicani.
La Libreria Lello di Porto, in Portogallo, aperta dal 1906 e tale e quale rimasta, da allora.
La Libreria El Ateneo a Buenos Aires, in Argentina, ricavata all’interno di un vecchio teatro.
Se invece cliccate QUI potete vedere l’intera carrellata delle immagini e delle librerie - tra le quali, (Uhm... C’era da aspettarselo?), non ce n’è alcuna italiana. Per carità, poco male: è comunque il libro IL soggetto fondamentale, anche se una tale cura riposta nel “contenitore” di esso forse lascia intuire una certa maggiore considerazione riposta nei libri stessi e nella letteratura in generale – ovvero nella cultura, se vogliamo ampliare del tutto il concetto.

E chissà: probabilmente anche dalle nostre parti una (esteticamente e/o architettonicamente) bella libreria susciterebbe a parecchia gente una maggior voglia di acquistarvi libri...

6 commenti:

  1. Vorrei entrare in almeno una di queste spettacolari librerie...

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  2. Mi ispira molto la Libreria Lello di Porto, sembra intima ed accogliente ^^

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  3. grazie x avermi indicato il sito di segnalibri...ne vado pazza!

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  4. resto sempre affascinato dalle librerie e cerco di visitarle ogni volta che posso. grazie per la segnalazione
    saluti

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