"Sulle ali di un angelo" di Becca Fitzpatrick

Titolo: Sulle ali di un angelo
Autrice: Becca Fitzpatrick
Editore: Piemme
Collana: Freeway
Pagine: 350
Prezzo: 17,00 €
Pubblicazione: novembre 2011

Sulle ali di un angelo è il terzo capitolo della saga Il bacio dell’angelo caduto della scrittrice Becca Fitzpatrick, che negli Usa ha avuto un grande successo vendendo in brevissimo tempo oltre duecentomila copie.

Il precedente volume si era concluso con un cliffhanger mozzafiato: Patch e Nora colti in fallo dalla “Mano Nera”. Sulle ali di un angelo si apre con il ritrovamento di Nora, in un cimitero, sola e senza memoria. E’ scomparsa da tre mesi, ma inspiegabilmente non ha alcun ricordo dei cinque mesi precedenti, ossia dal momento in cui ha conosciuto Patch... 

Era come se mi avessero rubato una parte di memoria. Me l’avevano strappata, e al suo posto rimanevano solo panico e vuoto. Mi travolse la sensazione di essere stata violata, come se qualcuno all’improvviso mi avesse spinto giù da una torre altissima. Stavo precipitando, e mi faceva molto più paura la caduta che il contatto con il suolo. Non c’era fine a quella discesa, solo la costante impressione che la gravità facesse di me ciò che voleva.

Cinque mesi sembrano un periodo di tempo insignificante in confronto ai diciassette anni di Nora, ma lei riesce solo a vedere quello spazio vuoto. Un buco enorme spalancato sulla sua strada, che le impedisce di andare oltre.

La è verità che non mi sarei più sentita al sicuro e non avrei potuto riappropriarmi della mia vita fino a quando non fossi stata in grado di ricordare cosa mi era successo negli ultimi cinque mesi. Non avevo più passato né futuro. Solo un enorme vuoto che mi perseguitava.

Le prime 200 pagine del volume sono dedicate alle tribolazioni di Nora e ai suoi vani tentativi di recuperare la memoria perduta, e la loro lettura può risultare lenta e difficile. Ho sofferto con Nora e sperato che ritrovasse sé stessa il più presto possibile.
Non ho condiviso la scelta della Fitzpatrick: far perdere a Nora i suoi ricordi mi è solo sembrato un espediente mal riuscito avente lo scopo di “guadagnare” un po' di pagine – e per un po' intendo metà del romanzo.

Superate le interminabili pagine di agonia, si entra nel mezzo dell’azione e la trama si fa avvincente. Siamo alle soglie di una guerra fra Nephilim e angeli caduti che rischia di travolgere gli essere umani. Per Nora e Patch le prove diventano sempre più difficili, e il momento che a lungo hanno cercato di rimandare, quello in cui è necessario affrontare i segreti nascosti nel passato di entrambi, è arrivato. Insieme sono chiamati a una sfida apparentemente impossibile: riunire due mondi inconciliabili, da secoli in lotta fra loro e disposti a tutto pur di vincere. Armati solo della propria fede l’uno nell’altra, i due protagonisti dovranno affrontare una battaglia disperata contro ciò che ha il potere di distruggere tutto quello per cui hanno lottato.

Nora, che ho sempre trovato irritante, piagnucolosa, troppo impulsiva e decisamente immatura, in questo volume si presenta più responsabile, riflessiva, coraggiosa. Mi ha sorpresa e ho condiviso la maggior parte delle sue scelte.

Il personaggio di Patch è indubbiamente la carta vincente di questa saga: inquietante, seducente, pericoloso, affascinante nella sua imprevedibilità e nella sua totale incapacità di rivelare qualcosa di sé stesso fino a quando non si trova costretto a farlo.

Brava l'autrice anche nella caratterizzazione dei personaggi secondari: Vee, Scott, Marcie, ognuno di loro ci viene presentato sotto ogni punto di vista e sembra di poter vedere ogni piccolo gesto abitudinario, ogni sfumatura nelle parole o azioni dei vari personaggi.

La storia è narrata in prima persona dalla protagonista. Lo stile della scrittrice è fluido e diretto, il lessico semplice. La Fitzpatrick riesce ad incantare il lettore fin dalle primissime pagine, è bravissima nel non rivelare tutto, troppo presto, e nel lasciare ogni questione in sospeso fino alla fine.

Nella moltitudine delle serie young adult a carattere soprannaturale Il bacio dell’angelo caduto è una delle mie saghe preferite. Sebbene non abbia gradito la scelta della Fitzpatrick relativa alla perdita della memoria di Nora (che, ripeto, ha occupato ben 200 pagine), ho divorato Sulle ali di un angelo, che mi ha tenuta incollata alle sue pagine grazie al misto di azione, romanticismo, atmosfere gotiche, rivelazioni sconvolgenti e minacce mortali.

La storia si conclude con l’ennesimo cliffhanger (ormai nello stile della Fitzpatrick) che apre nuovi scenari e che lascia con l'amaro in bocca e la voglia spasmodica di sapere cosa succederà in futuro. Non resta che attendere il quarto e conclusivo volume, ancora senza titolo, che la scrittrice ha annunciato per l’autunno del 2012.

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