“Luce e tenebra” di Ombretta Clapiz

Il libro, suddiviso da capitoli con tanto di titolo riassuntivo, è scritto dalla protagonista Kristen in prima persona e in un tempo passato. Da subito veniamo “accolti” nell'atmosfera familiare della villetta dei Gordon, dove la madre di Kris la sveglia e le fa gli auguri per il suo sedicesimo compleanno.

La ragazza apre gli occhi nella sua disordinatissima e coloratissima camera, dopo aver fatto uno strano sogno che si ripete di continuo, specie negli ultimi tempi. Ma la sua attenzione è presto sviata dal pensiero del regalo che vorrebbe più di ogni altra cosa: una macchina. Seppure sappia che sia un regalo costoso e superfluo. Sua madre ha infatti appena perso il lavoro, fatto assolutamente da non sottovalutare in un paese colpito dalla crisi e piccolo come Cut Bank, 3000 abitanti nella Contea di Glacier nel Montana. Nonostante questo, sia la donna che il marito adorano la figlia e, dopo aver fatto finta di nulla, sviandola, le regalano un portachiavi, una chiave e... la tanto ambita auto, una Chevrolet piuttosto vecchia ma gradita.

A completare la situazione, per il momento tranquilla, c'è sia la migliore amica Clarissa che le regala un braccialetto d'argento sia Mike Smith, il capitano della squadra di pallacanestro della scuola nonché il più desiderato, che le rivolge la parola. Anche se, dopo che lei non dice nulla e ride come un ebete, il ragazzo se ne va.

Ed è qui che la situazione cambia, come in ogni libro che si rispetti. Succede infatti che, in un clima di tensione a cui Kris non è abituata, i genitori le dicono di averle mentito per non rompere “l'incantesimo” della sua felicità, raccontandole di averla adottata. O molto più probabilmente non gliel'hanno detto per paura. Fatto sta che il mondo di Kris è sottosopra. I suoi hanno avuto un figlio che è morto, e non potendone più avere di propri, hanno scelto lei. Lei che era stata lasciata davanti ad una Chiesa. Kris è in fondo una bravissima ragazza, e non ci mette molto a rendersi conto che i Gordon le hanno sempre voluto bene e che non cambia nulla, anche se si pone il problema di chi sia veramente e del perché la sua vera famiglia l'abbia abbandonata.

In ogni caso, non è finita qui... anzi. I genitori adottivi le danno una scatolina con dentro una chiave accompagnata dalla lettera scritta da un avvocato. Lettera che conduce la giovane in un paesino che dista un'ora. Troppo poco distante per resistere alla tentazione di farci un salto ed arrivare alla via scritta sul foglio in suo possesso. Una via buia, a dir la verità, che la conduce ad un'antica porta facente parte di un palazzo vecchio e abbandonato. Come buio è il corridoio che attraversa una volta dentro, anche se un lamento la fa scappare via e tornare a casa. Il sabato seguente, però, Kris vi torna con Clarissa, molto più sicura di lei, ed insieme arrivano ad un giardino, dopo aver attraversato per intero il solito corridoio buio. Ed è proprio al limitare della foresta che si para loro davanti che Clarissa le racconta un'altra verità, e cioè che entrambe sono attualmente nel regno di Sharidard, mentre quel prato è la Pianura delle fate.

Il racconto di Clarissa è lungo, e Kris la segue incredula. Apprende così, più di tutto, di essere la figlia del re Arandir delle Terre di Luce e di sua moglie, e di essere stata allontanata grazie alla chiave presa di nascosto dai suoi veri genitori che l'hanno portata in uno dei mondi collegati, unicamente per la minaccia a suo danno da parte del re delle Terre d'Ombra, Mornon. Grazie a questa scelta Kris, che in realtà si chiamerebbe Gwenael, ha potuto essere affidata ai Gordon e avere Clarissa, Layla, discendente da una famiglia di guerrieri, per amica e come “osservatrice” che la potesse controllare per tutto quel tempo.

Senza dilungarci oltre, Kris scopre anche che il castello del re suo padre è al di là delle montagne e che una veggente ha previsto che l'Amore della principessa, ossia lei, riuscirà a fermare la guerra. Inoltre, se Mornon prenderà il potere, porterà l'oscurità su tutto il regno e sulle fate, che morirebbero.
Difronte a questa terribile realtà Kris accetta di tornare al castello e portare la chiave in suo possesso, seppure la verità sia grande, e la nuova “missione” dura da affrontare. Anche Clarissa le dice che per lei è lo stesso, essendo stata portata via da piccola da quel mondo, seppure sia stata addestrata e sia più forte dell'amica. Però Kris ha una paura in più, teme che la profezia della veggente non si avvererà e che non sarà utile alla loro causa. In quel mentre, mentre il viaggio effettivamente è in corso, rumori costanti si sentono intorno alla loro tenda, finché le ragazze vengono rapite e condotte nel regno di Mornon in persona. Dove è come ritrovarsi nel passato.

Da questo momento è come se la vita passata delle due giovani sia lontana anni luce da lì. Si apre un racconto scandito dalla prigionia e dai giorni che passano lenti, non senza portare novità, incontri e situazioni pericolose. É come se l'azione, tenuta ferma, sia pronta finalmente ad agire e ad essere messa in primo piano. Per prima cosa la principessa e la sua amica si scambiano di ruolo, e quindi è Clarissa ad essere presa per tale, e con i nomi che usano di solito. Mornon sembra credervi, e chiama Lady Mairin perché le conduca in un'unica stanza secondo il desiderio delle ragazze. Inutile dire che sono prigioniere e controllate giorno e notte da una guardia. Anche fuggire sembra impossibile, perché il castello è grande e fuori c'è il nulla, le terre d'Ombra. Difatti, nel regno c'è sempre il buio a causa di una maledizione, che può essere rotta solo dal re delle Terre di Luce.

In questa come dire seconda parte, ben più entusiasmante e trascinante, Kris e Clarissa hanno modo di mettersi alla prova e lottare per salvarsi; conoscono i due figli di re Mornon, Calwen e Cedric; vengono smascherate e apprendono sulla loro pelle cosa significa dover “convivere” con il malvagio Mornon, desideroso di diventare un demone con l'aiuto di uno di loro, Abaddon. Già mezzo demone, il re si diletta in sacrifici, desiderando la stessa sorte per i figli. Ma uno dei due, Calwen, già sulla buona strada per seguire le orme del padre, si rende conto di provare, ricambiato, un sentimento nei confronti della vera principessa Kris. Anche se gli improvvisi scatti d'ira del bellissimo giovane non passano inosservati.

Nuove amicizie fraterne si formano, quella tra Kris e Cedric; situazioni al limite della sopportazione, quella di dover scegliere se uccidere o meno la ragazza di cui si è innamorati per colpa della scelta demoniaca altrui, si attuano. E poi piani per fuggire, legami, scoperte agghiaccianti, morti... tutto però lasciato in sospeso nel finale, perché non tutte le cose si risolvono. Alcune sono state lasciate apposta in sospeso da indurre a credere in un seguito.

Personalmente ho gradito molto il libro, specialmente quando la trama si fa più intricata e più densa di misteri e situazioni che volevo in qualche modo risolvere procedendo nella lettura. L'unico punto un po' protratto per le lunghe secondo me è stato il discorso di Clarissa prima che la loro avventura abbia inizio.

Evelyn Storm

Luce e tenebra, Ombretta Clapiz
EdiGiò, 2011
pp. 278 - euro 17,00

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