"Il diario di Eva I - L'antica Leggenda Celtica" di Susanna Tagliaferro

Il libro, un diario che inizia il primo ottobre del 1995, si apre con una frase incisiva che racchiude in sé le motivazioni primarie per cui la bionda protagonista, Eva Orlandi, si sente in trappola all'interno della sua stessa famiglia: “Libertà, è l'unica cosa che voglio e l'unica che non riesco ad ottenere.” Difatti i genitori di Eva, i “vincenti” come sono soliti definire la propria famiglia di appartenenza, non fanno che manipolare la sua esistenza da sempre e sotto tutti gli aspetti. Ma la ragazza non ci sta più, non è disposta a tollerare oltre le imposizioni del grande imprenditore veronese che è suo padre, né tanto meno sopportare le critiche di una mamma ex modella che non si fa problemi a definirla troppo grassa, seppure non lo sia affatto. Ad accrescere il tutto la consapevolezza di avere una sorella amata e prediletta da tutti. E dulcis in fundo, ironicamente parlando, c'è anche il suo ragazzo Filippo, costretto insieme a lei a mettersi insieme in modo da unire le due famiglie e le aziende.

Eva si sente diversa, uno spirito libero e ribelle, che vive in un mondo tutto suo fatto di racconti fantastici, libri fantasy, dipinti, amore per la natura e... per la magia. In tutto ciò l'unica persona amica è la timida e per questo emarginata Krizia Adami, sua compagna dalle elementari, mentre le uniche cose che riescono ad aiutarla un po' sono la consapevolezza di avere una sorta di potere capace di farle prevedere le cose prima che accadano e praticare di nascosto la magia come strega Wicca.

Si arriva così alla svolta, alla fuga progettata fin dall'infanzia e dovuta alla classica goccia che fa traboccare il vaso. Manipolata ancora una volta dai genitori, Eva incomincia l'università con zero voglia di studiare ed assiste attonita e completamente all'oscuro della faccenda all'annuncio da parte del padre del suo fidanzamento ufficiale con Filippo. Esasperata e distrutta, la giovane donna decide di partire alla ventura con Krizia, troppo impaurita per arrivare fino in fondo; così, sola, prende un aereo diretto in Scozia sul quale si sono liberati due posti all'ultimo momento. Una volta là fa decidere al fato ancora una volta la sua destinazione finale, finché si ritrova a Lossarnoch, sperduto e freddo paesino dove tutto sta per cambiare. Come se non fosse arrivata lì per puro caso ma per uno scopo ben preciso, tutti i tasselli della sua vita iniziano finalmente a comporsi come in un puzzle, senza l'influenza dannosa e talvolta molesta, psicologicamente parlando, dei suoi cari che, seppure Eva sia solo poco più che maggiorenne e se ne sia andata da un momento all'altro, non fanno nulla per rintracciarla. Considerando l'invadenza a cui sono abituati e la delusione una volta scoperta la sua fuga anche solo per motivi di affari, ci si aspetterebbe quantomeno una ricerca da parte dei ricchi genitori che, invece, non solo non sguinzagliano nessuna polizia, almeno a quanto ci viene dato da sapere, ma neppure la tempestano di telefonate. L'unico contatto con il passato sono le lettere che la giovane scrive a Krizia e le risposte della storica amica, che le fa sapere solo che non sa bene come l'abbiano presa i suoi, dato che non parlano molto di lei, e che anche Filippo crede come altri al fatto che sia scappata per seguire un altro.

Da queste premesse, tutte le strade sono aperte per Eva, tutte le possibilità da vagliare. Partiamo da un lavoro come bibliotecaria che arriva quasi subito e con esso un posto dove vivere insieme ad una compagna pelosa, la coniglietta Lily, per poi stringere amicizia con due streghe e con due fate con le quali la “piccola” di casa Orlandi si adopererà per trovare il sigillo magico, portare a termine la sua missione e salvare il mondo, almeno per altri 300 anni. Ma non è finita qui perché anche rivedere Krizia sarà possibile e l'amore in agguato, e alla fine anche un sogno a lungo accarezzato avrà un lieto fine. Anche se altrove.

Dire di più sarebbe come togliere ai futuri lettori il piacere di addentrarsi in una vicenda magica davvero ben scritta, che migliora e si arricchisce di sorprese man mano che si avanza nella lettura. Se all'inizio la religione Wicca è enunciata come se fosse ripresa da un manuale per far capire cosa sia, procedendo si entra in un universo a parte davvero ben congegnato. Anche i luoghi descritti dimostrano un attento lavoro o una grande fantasia da parte dell'autrice, al pari dei brevi viaggi alla ricerca degli amuleti. Infatti nel ritrovamento degli stessi, negli incantesimi, nel gioco di squadra che tanto gioco non è, in quella che è poi l'antica leggenda celtica, è il pregio del libro di Susanna Tagliaferro. Non ci stanca di leggere, anzi, si vuole saperne sempre di più. Ma intendiamoci, c'è tutta una vita da leggere oltre al tema centrale.

Non aspettatevi però lotte tra streghe a suon di incantesimi, ferimenti o combattimenti epici, perché anche le situazioni più difficili tendono a risolversi. D'altronde, la vita di Eva da quando si è trasferita è emozione, scoperta, è quasi tutta in discesa, a parte i contrattempi tipici della vita di una ragazza che, se poi è particolare come lei, è normale che abbia. Merito forse di essere una predestinata, merito della fortuna, delle sue capacità, della caparbietà o determinazione che possiede. Stabilitelo voi...

Evelyn Storm

Il diario di Eva I - L'antica Leggenda Celtica, Susanna Tagliaferro
Gruppo Albatros Il Filo, 2010
pp. 496 - € 19,50

© Riproduzione riservata

5 commenti:

  1. ho notato la nuova grafica, carina..il libro, onestamente, non mi interessava molto

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  2. Ps
    Ho aperto un mini sondaggio riguardante la mia prossima lettura!! Vieni ad esprimere il tuo voto??

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  3. Sono entrata nel tuo spazio cliccando sul tuo nome. Ci sono una marea di titoli. Ti consiglierei il mio. La recensione la trovi sulla destra, due recensioni sotto a questa mia. "Grido d'amore" di Evelyn Storm - recensione di Lucia Corriere. Comunque, ti consiglierei di scegliere un libro che più si avvicina ai tuoi gusti o al genere che in questo preciso momento più ti alletta, così elimini gli altri per il momento. Poi scegli tra i titoli quello che ti colpisce sul momento di più. Comunque, tornano al libro di Susanna Tagliaferro, se ti è piaciuta la recensione ti consiglio di leggerlo!

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  4. Scusa Claudia, ho scritto di fretta... Lucia Corrieri, non Corriere. E sotto, tornando, non tornano. Scusa. XD

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