"Voltare pagina" di Tiziana Cazziero

Molte volte, lo sapete bene, la vita viene paragonata a un libro – chiamatelo appunto vita, oppure fato, destino, sorte... - sulle cui pagine scriviamo volenti o nolenti le circostanze e i fatti che il vivere quotidiano ci porta ad affrontare. Quasi sempre è poi il tempo colui che volta le pagine di quel libro: a volte è giusto che sia così, altre volte sarebbe meglio che fosse il protagonista del libro a farlo, ma non sempre si possiede il coraggio, l’intraprendenza o la follia per fare ciò. Ma ci sono ulteriori volte che è come se la scrittura di una certa pagina diventasse così astrusa e ingarbugliata da non saperne uscire, e dunque solo una sorta di colpo di fortuna potrà voltare quella pagina e far che la lettura del libro possa continuare come deve...

E’ ciò che accade a Janny Garin, la protagonista di “Voltare pagina”, il romanzo d’esordio di Tiziana Cazziero edito da Book Sprint Edizioni. Ennesima opera dal titolo assai esplicativo nonché programmatico, e che diventa una specie di morale/ordine che l’autrice sembra voler comunicare da subito al lettore, prima ancora che questi si possa addentrare nella vicenda narrata.

Jannu Garin, appunto: donna in carriera, bella, intelligente, di carattere forte, eppure in qualche modo legata a un destino che pare già sostanzialmente scritto, nel romanzo rappresentato principalmente da Mark, suo storico fidanzato e all’apparenza “inevitabile” marito, e dalla conseguente prospettiva di vita tranquilla, forse anche gradevole ma pressoché prevedibile – matrimonio, famiglia, figli... Il solito programma, insomma. Ma d’un tratto il tempo, appunto, gira di colpo parecchie pagine del suo libro, aprendole scenari quotidiani del tutto nuovi, imprevedibili e soprattutto parecchio ostici, lontani dal suo modo di essere e di vivere e persino violenti, pericolosi. A trarla d’impiccio sarà John Burk, uomo affascinante come chiunque abbia un passato misterioso e probabilmente turbolento, spinto per natura al rischio e all’azzardo, anche se il più delle volte per fini nobili. Così, due persone molto diverse in tutto si ritrovano una accanto all’altra, e per quella solita legge degli opposti che si attraggono scatta la scintilla dell’amore e della passione, possente, irrefrenabile, inevitabile. Eppure le pagine del libro di Janny continuano a girare, e spesso senza che lei lo voglia. Nuovi ostacoli le si presentano sul cammino della vita, che ora vorrebbe dirigersi decisamente verso John e invece stenta, si contorce, devia continuamente verso direzioni non volute, a partire da quella prevista e scontata, suddetta, del matrimonio con Mark... Ma intanto Janny ha capito bene che da quel momento dovrà essere finalmente lei stessa a voltare le pagine del suo libro, e a cambiare la “scrittura” della sua vita...

La storia raccontata dalla Cazziero in “Voltare pagina”, di per sé, non è niente di eccezionale o di oltremodo originale. La prima parte del libro è costruita con gli stilemi di un giallo da risolvere, mentre nella seconda parte la storia prende decisamente più l’aspetto di un classico romance: i due “tempi” della storia sono ben miscelati tra di loro, anche grazie ad un notevole uso di dialoghi, solo un poco pesanti in alcuni passaggi ma nel complesso ben orchestrati (cosa non così semplice da fare) e scorrevoli. E’ semmai un più rimarcabile punto di forza del romanzo la buona costruzione dei vari personaggi fatta dall’autrice, facendo sempre molta attenzione al lato umano degli stessi più che ad un’apparenza maggiormente “romanzesca”, che magari sarebbe risultata alla lettura più avvincente ma anche, inevitabilmente, più artefatta e lontana dalla realtà. E proprio questo restare in tale ambito, ovvero nell’attinenza più “regolare” alla realtà quotidiana, unita alla appena citata buona costruzione dei personaggi del romanzo, hanno permesso alla Cazziero di narrare con apprezzabile pragmatismo anche i rapporti umani tra gli stessi, senza evitare qualche forzatura di troppo ma complessivamente ottenendo un risultato significativo. In effetti il “Voltare pagina” quale messaggio/invito del titolo del libro, trova soprattutto qui il suo senso principale: nella riscoperta, quando la vita pare prendere una brutta piega, dei valori fondamentali alla base di ogni esistenza quotidiana di qualsiasi individuo. La consapevolezza della propria vita, la forza di volontà, la necessità di non lasciarsi vincere dalle avversità, l’amicizia e, ovviamente e soprattutto, la forza dell’amore, la più possente della quale si possa godere, inutile dirlo. L’essere capaci di voltare pagina, appunto, senza più che a farlo sia il destino con le sue imprevedibili bizze o le avversità esterne alla propria vita: diventare “il” – in questo caso “la” – protagonista del libro della vita stessa, senza più essere rilegata a ruoli da comprimaria.

Un esordio dunque interessante, ben scritto e quindi di lettura gradevole, che solo in minima parte sconta le inevitabili ingenuità che un’opera prima presenta, ma che certamente nella sua ordinarietà potrà incontrare il favore di un pubblico, di genere e forse non solo, piuttosto vasto.

Voltare Pagina, Tiziana Cazziero
Book Sprint, 2011
pp. 296 - € 14,90 

© Riproduzione riservata

2 commenti:

  1. Ciao!
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