"Promessa di sangue" di Richelle Mead

Promessa di sangue è il quarto capitolo della popolare saga L’accademia dei vampiri della scrittrice americana Richelle Mead. Nel volume precedente avevamo lasciato Rose, una dhampir metà vampiro e metà umana, che abbandonava la St. Valdimir’s Academy per intraprendere una missione suicida: uccidere Dimitri, l’uomo che amava, trasformato in uno Strigoi durante un’epica battaglia. Dopo la sua trasformazione tutti  lo avevano considerato morto, e per certi versi lo era. Chi diventava Strigoi perdeva ogni cognizione del bene e della vita che aveva vissuto fino ad allora. E anche se non l’aveva fatto per scelta – come Dimitri – non importava: sarebbe comunque diventato crudele e malvagio come tutti gli Strigoi. Ma Rose non era stata capace di dimenticare Dimitri, il suo cuore si rifiutava di lasciarlo andare. E non aveva dimenticato una loro conversazione di qualche tempo prima: entrambi avevano giurato che avrebbero preferito essere morti – morti davvero – che restare al mondo come Strigoi. Una volta elaborato il lutto per la scomparsa della persona che Dimitri era stata, Rose aveva deciso di onorare la sua volontà: doveva trovarlo e ucciderlo per liberare la sua anima da quello stato innaturale e perverso. Inizia così il lungo cammino di Rose che la porterà a lasciare non solo l’accademia e quindi il mondo in cui è vissuta per la maggior parte della sua vita, ma anche la sua migliore amica con cui condivide uno speciale legame, Lissa.
Eliminare Dimitri è per Rose la sua sfida più grande, sia dal punto di vista fisico che emotivo.
Una volta davanti a lui, riuscirà a trovare il coraggio di ucciderlo? Sarà abbastanza forte da conficcargli un paletto nel cuore?

Ero ancora il alto mare, ma decisa a trovarlo, anche se al tempo stesso lo temevo. 
Perché se fossi riuscita davvero a realizzare il mio piano, se davvero avessi ucciso l’uomo che amavo, Dimitri sarebbe per sempre scomparso da questo mondo. E sinceramente non ero sicura che avrei sopportato di vivere in un mondo del genere.”

Questa saga è decisamente quella che preferisco tra le young adult dedicate ai vampiri, ma purtroppo la lettura di questo quarto volume è stata per me lenta e svogliata rispetto ai capitoli precedenti. Le prime 300 pagine progrediscono in una carenza di svolte emblematiche, di dialoghi energici, di emozioni trascinanti. Ho sofferto con Rose, dilaniata dal dolore a causa della perdita del suo amato, e sperato che ritrovasse Dimitri al più presto. Ma quando è successo ho avuto una grande delusione: il Dimitri che ho imparato a conoscere, quello che mi ha sempre affascinata – insomma, chi non vorrebbe per sé un Dimitri Belikov? – era scomparso, non esisteva più. “Lui era Dimitri e non lo era Dimitri”, pensa Rose.

Noiosi e ripetitivi i continui tuffi nel passato – ossia, i ricordi dei momenti più significativi di Rose e Dimitri insieme – perché rallentano la lettura e la appesantiscono. E questo vale anche per le “passeggiate” di Rose nella mente di Lissa, poiché spezzano il ritmo e sono spesso superflue.
Nonostante questi aspetti che non ho affatto gradito, la saga de L’accademia dei vampiri resta per me la più valida tra tutte quelle che ho avuto il piacere (o il dispiacere) di leggere – e sono tante.
La Read è brava nella caratterizzazione dei personaggi, sia primari che secondari: tutti i protagonisti della saga risultano incredibilmente interessanti e veritieri. Rose è la mia preferita: forte, graffiante, coraggiosa, combattiva e passionale. In questo quarto capitolo compie un profondo viaggio interiore che la porta a un cambiamento e a credere di avere ancora una possibilità di salvare Dimitri.
La storia è narrata in prima persona dalla protagonista. La scrittura della Read è semplice, lineare, diretta, con dialoghi che riescono a conferire una buona caratterizzazione ai personaggi. Arriva subito, senza intoppi o giri inutili. L’unica pecca nello stile dell’autrice è probabilmente la scelta di suddividere il romanzo in capitoli eccessivamente lunghi. Sono solita preferire capitoli brevi e concisi, ma è solo un mio gusto personale.
In conclusione, consiglio la lettura di Promessa di sangue e dell’intera saga che riuscirà sicuramente a sorprendervi e incantarvi.

Nota
Pagare 18 euro per un libro che presenta un testo con diversi refusi e parecchi errori nei tempi verbali non credo faccia una grande pubblicità alla casa editrice che lo ha pubblicato.

Promessa di sangue, Richelle Mead
Rizzoli, 2011
pp. 625 - 18,00 €

© Riproduzione riservata

3 commenti:

  1. buona recensione..non ho seguito la saga..non amo molto le saghe in generale..

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  2. A me piace la saga,non vedo l'ora di leggere l'ultimo <3 :)

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  3. ma non è questo l'ultimo, io ho finito oggi il 3rzo.

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