Anteprima: "Il canto delle parole perdute" di Andrés Pascual

«Il peggio sono le parole perdute, il vuoto che rimane e la ricerca che inizia.»

Delicate e potenti, le parole di un amore che supera le tragedie della Storia.

In libreria dal 20 settembre
Titolo: Il canto delle parole perdute
Titolo originale: El haiku de las palabras perdidas
Traduttore: Silvia Bogliolo
Autore: Pascual Andrés
Editore: Corbaccio
Collana: Narratori
Pagine: 391
Prezzo: 16,40 euro

Nagasaki, agosto 1945. Kazuo, un ragazzo occidentale adottato da una famiglia giapponese, e Junko, figlia di una maestra di Ikebana, si sono ripromessi di incontrarsi su una collina per suggellare il loro amore adolescente con un haiku. Pochi minuti prima dell’appuntamento, la bomba atomica trasforma la città intera nell’inferno.
Tokio, febbraio 2011. Emilian Zäch, architetto svizzero in crisi, funzionario delle Nazioni Unite e sostenitore dell’energia nucleare, conosce una gallerista di arte giapponese ossessionata dall’idea di rintracciare il primo amore della nonna.

Andrés Pascual è un avvocato nato a Logroño nel 1969. Dirige la Aula de Cultura di La Rioja, tiene conferenze ed è spesso ospite di trasmissioni radiofoniche. La musica che suona con il suo gruppo rock e i suoi viaggi in tutto il mondo sono la prima fonte di ispirazione per i suoi romanzi.

«Un libro che racconta due storie d’amore parallele avvenute in due epoche diverse: l’anno dell’atomica su Nagasaki e il nostro presente…Un romanzo bellissimo, scritto con uno stile efficace, capace di intrecciare due vicende appassionati.»
ABC

«Il romanzo di Andrés Pascual è alla terza edizione in un mese. La stampa ne sta parlando moltissimo, anche al di fuori delle pagine culturali. Questo perché la storia d’amore è così avvincente, così come il modo di descrivere la cultura giapponese e il tema dell’energia nucleare.»
J. Sainz – La Rioja

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