Intervista: Rosa Pezzuto

Buongiorno Rosa, benvenuta nel nostro salotto letterario. Sei pronta a farti tempestare di domande? Cominciamo subito!

Parlaci un po’ di te, della tua vita e dei tuoi interessi.
Ciao e grazie di avermi concesso quest’opportunità! Mi chiamo Rosa Pezzuto, ho 25 anni e vivo a Squinzano, in provincia di Lecce (Salento). Sono una persona abbastanza tranquilla, amo la lettura, la musica e il cinema, ma la mia passione più grande è la scrittura.

"Legami di sangue" è il tuo romanzo d'esordio. Puoi anticiparci qualcosa sulla trama?
Sì, “Legami di sangue” è il mio romanzo d’esordio e parla di Alisia, una ragazza adolescente e dalla straordinaria intelligenza che, dopo la prematura morte del padre, si ritrova ad affrontare un oscuro segreto, una realtà a lei sconosciuta che la porrà dinanzi a una scelta che cambierà la sua vita per sempre. Ad Affiancarla c’è Aitan, la misteriosa “creatura” che scoprirà imprigionata nei meandri del suo castello.

E cosa puoi anticiparci sui personaggi?
A causa della sua condizione sociale, Alisia, la protagonista, deve costantemente rapportarsi con l’opportunismo e la falsità della gente che le gira intorno, tanto da trovare in Aitan, scontroso, violento, a volte infantile ma sincero, un compagno ideale. In tutti i sensi.

Il tuo libro, quindi, è un fantasy dalle forti influenze gotiche. Cosa ti ha spinta a scegliere questo genere letterario?
Sono appassionata di vampirismo e folclore dell’Europa dell’Est da quando ho memoria. Mi documento, leggo libri che trattano l’argomento, sia dal punto di vista letterario (Stoker, Polidori, Le Fanu, Davidson ecc.) sia dal punto di vista storico: ho avuto la fortuna di poter consultare un libro del 1756 scritto da un Abate francese, Dom Augustin Calmet, intitolato “Il libro dei vampiri, dissertazione sopra le apparizioni degli Angeli, dei Demoni, degli Spiriti e sopra i Vampiri o i Redivivi di Ungheria e di Moravia”.

Da quanto tempo ti dedichi alla scrittura?
Scrivo da quando avevo dodici anni e, da allora, non ho più smesso! Ho cominciato con quelle che oggi chiamano Fan Fiction, fino a inventare storie tutte mie.

Trattandosi della tua prima esperienza letteraria immagino che tu abbia fatto delle ricerche prima di arrivare alla pubblicazione.
Sì, mi sono documentata su tutto quello che poteva essermi utile a raggiungere il mio scopo. Conoscere almeno un po’ il mondo in cui si vuole entrare a far parte aiuta molto lungo il cammino per diventare uno scrittore e serve ad attenuare, anche se solo parzialmente, le delusioni che si incontreranno.

Che rapporto hai con la tua Casa Editrice?
La mia è una piccola CE, ma ho incontrato serietà, professionalità e precisione. Ringrazio la mia Editrice Stefania Lovati per avermi guidata nel cammino per la pubblicazione.

Per quanto riguarda la promozione del tuo romanzo ti senti abbastanza seguita dal tuo editore?Della promozione di “Legami di sangue” me ne occupo principalmente io. La CE mi supporta tramite il sito internet www.0111edizioni.com. La mia famiglia, i miei amici e il passaparola di chi ha letto e apprezzato il mio lavoro sono stati un validissimo aiuto.

Hai altri progetti in cantiere?
Sì, ci sono altri progetti in cantiere, ma non anticipo nulla!  

Il fantasy condiziona anche la scelta delle tue letture?
Non sempre. Il Fantasy non è l’unico genere a interessarmi: amo molto i classici, sia italiani che stranieri; e mi appassionano anche i libri gialli, thriller, fantascientifici… insomma, leggo di tutto!

Quale libro consiglieresti a un amico, oltre al tuo 'intende, e perché?
Non c’è un libro che consiglierei in assoluto. Dipende molto dal tipo di lettore, i suoi interessi e la sua personalità.  

Se dovessi identificarti nel personaggio di un libro che hai letto (maschile o femminile che sia), chi sceglieresti?
A dire il vero non c’è un libro che io abbia letto in cui non sia riuscita a trovare un personaggio nel quale immedesimarmi. Sicuramente uno dei miei preferiti è Elizabeth Bennet (“Orgoglio e Pregiudizio”-Jane Austen).  

Grazie per aver soddisfatto tutte le nostre curiosità.

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